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Higuain-Juventus, il giocatore aspetta l’ok per raggiungere Torino. E il Napoli lavora sul sostituto

Dopo la svolta arrivata in mattinata, e le conferme filtrate nel pomeriggio, Gonzalo Higuain e la Juventus sono pronti ad abbracciarsi. L’attaccante argentino, infatti, dovrebbe essere a Torino all’inizio della settimana prossima, forse nella giornata di martedì o mercoledì, non appena i bianconeri avranno definito tutti i dettagli con il Napoli. Per adesso Higuain resta a Madrid, finché la Juve non darà l’ok definitivo per raggiungere l’Italia. Affare Pipita ma non solo per Marotta e Paratici, che continuano a lavorare per definire con il Manchester United la cifra finale per il trasferimento di Pogba in Inghilterra. Mino Raiola continua il suo soggiorno a Miami dal giocatore, in attesa che la trattativa tra Juventus e United si concluda.

Per quanto riguarda il Napoli, invece, già si pensa all’erede del ‘Pipita’. Tanti i nomi sul taccuino del presidente De Laurentiis e del ds Giuntoli, primo fra tutti quello di Carlos Bacca. Quello del colombiano è un profilo che piace, ma che costringerebbe Sarri a modificare il proprio modulo, eventualità che farebbe tornare di moda la candidatura di Riccardo Saponara. Ricevuta anche la disponibilità di Icardi, nonostante l’Inter non voglia trattare, restano in piedi anche le idee che conducono a Morata, che rimane però un sogno improbabile per tanti motivi, a Milik, bloccato dall’Ajax, e a Kalinic, anche se l’entourage del giocatore non conferma nuovi contatti dopo quelli di gennaio e sottolinea che il croato si presenterà il 26 luglio a Firenze.

Tra i profili valutati anche quelli di Gabigol e Tevez ma, per quanto riguarda i due giocatori sudamericani, il Napoli non ha ancora iniziato alcuna trattativa. Per quanto concerne il centrocampo, infine, gli azzurri contano di chiudere in fretta per Tolisso del Lione e Rog della Dinamo Zagabria, per i quali gli azzurri proveranno a compiere l’affondo decisivo nei prossimi giorni.

Gianluca Di Marzio

Ci ho messo più di trent'anni per tornare dove sono nato. Non conoscevo le strade, non sapevo a memoria le vie, ricordavo solo il nome della clinica -Villa Stabia- dove mia madre mi aveva dato alla luce. Più di trent'anni sì, non proprio un figlio modello per la mia città, Castellammare di Stabia, una trentina di chilometri da Napoli. Lì sono nato il 28 marzo del 1974, sono Ariete per gli amanti dei segni zodiacali, non chiedetemi l'ora e comunque non sono un fanatico degli ascendenti.

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