Una città unita nel ricordo. Nel dolore, anche. Ma per una volta, senza rivalità.
Torino e Juventus non hanno mai goduto di buoni rapporti. Sembra lapalissiano affermarlo, ma chi vive l’atmosfera di questo derby, in città, sa cosa vuol dire. Derby della Mole, lo chiamano: quel simbolo che si illumina di granata il 4 maggio e di bianconero il 29, per ricordare la tragedia del Grande Torino e quella dell’Heysel. Ma c’è chi è andato oltre. Il gruppo si fa chiamare “Cocoon Granata”, ma si firmano V.d.M.
Nella serata di mercoledì sono saliti a Superga con uno striscione: +39.
“È nato di colpo”, ci spiega Piero Bonomo, l’ideatore del bellissimo gesto che unisce due mondi parecchio distanti. “Abbiamo preso un lenzuolo, una bomboletta granata e abbiamo scritto quel numero. Ci piace far capire che è stata una cosa spontanea, perché tale deve essere la partecipazione al dolore”.
Quindi, la salita a Superga (“Forse l’avremmo fatto anche prima, ma con la quarantena è stato tutto rimandato”): là dove gli “Invincibili” sarebbero diventati leggenda, un gruppo di tifosi del Torino ricorda le vittime della tragedia di 35 anni fa. “Se lo rifaremo? Dobbiamo ancora decidere: non lo so. Penso che nessuna delle due fazioni sia ancora pronta per capire che le vittime del Grande Torino e quelle dell’Heysel esulino dalla realtà calcistica. Alcuni non hanno capito il nostro gesto”, commenta. Un po’ amaro, perché qualche polemica li ha raggiunti. Ma a testa alta: l’orgoglio passa dalla semplicità di un gesto. Bastano un lenzuolo e una bomboletta.
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