Tutti parlano di Haaland, ma in Bundesliga il miglior giocatore dalla ripresa del campionato è Kai Havertz. A dirlo sono i numeri: 4 gol in due partite, due doppiette consecutive che hanno consentito al Bayer Leverkusen di scavalcare in classifica il Borussia Moenchengladbach e salire momentaneamente al terzo posto (gol e highlights).
Che Havertz (classe 1999) sia un talento non lo scopriamo certo oggi. Nei suoi confronti, lo scorso settembre, aveva speso parole d'elogio l'allenatore della Juventus Maurizio Sarri, prima della sfida in Champions League: "Di sicuro diventerà uno dei giocatori più importanti d'Europa. È un giocatore che unisce grandi qualità fisiche a grandi doti tecniche. Lo stanno usando dietro l'attaccante centrale o esterno. Vedendolo giocare viene da pensare che possa fare anche il centrocampista".
Havertz sta macinando record su record con la maglia del Bayer: è stato il giocatore più giovane a debuttare con la maglia del club (a 17 anni e 126 giorni), così come il più giovane a segnare un gol con la maglia del Bayer (il 2 aprile 2017). Adesso, per il secondo anno di fila, è salito in doppia cifra: diciassette reti la scorsa stagione, dieci quest'anno. Havert-Bayer, un binomio indissolubile nato quando lo notarono ad appena undici anni.
Tra l'altro il suo exploit è legato ad Hakan Calhanoglu. Nell’autunno 2016 il turco oggi al Milan fu squalificato per quattro mesi per aver firmato un pre-contratto con il Trabzonospor ai tempi del Karlsruher e per poi non rispettarlo. Havertz prese il suo posto al Bayer, diventando un titolare inamovibile.
La carta d'identità parla di un ventenne (compirà 21 anni a giugno) che ha già collezionato 141 presenze in prima squadra ed ha battuto il record di Klaus Fischer diventando il più giovane a segnare 30 gol in Bundesliga (oggi sono 34) all'età di 20 anni e 270 giorni. Da sempre Havertz ha giocato sulla trequarti, potendo svariare su tutta la linea del 4-2-3-1, ma da qualche partita Peter Bosz ha deciso di impiegarlo nel ruolo di prima punta dopo l'infortunio di Volland. L'alleskönner, il tuttofare, come lo hanno etichettato.
In molti sperano su di lui per il rilancio della nazionale tedesca, con la quale ha già messo a segno il primo gol contro l'Argentina, ma c'è anche Heiko Herrlich, suo ex allenatore del Bayer, che lo ha definito "Il miglior talento del club dai tempi di Toni Kross". Intanto il Bayer si gode il suo talento che ha un contratto fino al 2022, ma gli occhi addosso delle migliori società europee.
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