Potenzialmente, l'Hashtag United può essere a 8 anni di distanza dalla Premier League. Troppo? "E' incredibile, se penso a ciò che abbiamo fatto in 3 anni…".
Spencer Owen nel 2016 era social media manager (gestiva gli account di Vincent Kompany) ed uno YouTuber di successo. E lo è ancora ma con una squadra di calcio di dilettanti che adesso proprio grazie a quel canale ha raggiunto quasi mezzo milione di visualizzazioni. Quindi di tifosi per la maggior parte 'virtuali' che seguono le gesta (reali) di questa squadra nata quasi per gioco.
Lo stadio di casa, il Coles Park di Tottenham, è un impianto da 2.500 posti, adesso hanno un accordo con l'Adidas per le divise da gara e grazie all'1-1 contro l'Hackney Wick hanno aritmeticamente vinto il titolo. Primi nella Eastern Counties League Division One South. Tradotto: promossi in nona divisione inglese.
Di certo non è una squadra di calcio comune. I 440mila iscritti al canale YouTube dei 'Tags' rendono questo club il più seguito d'Inghilterra, dietro soltanto alle 'big six' di Premier ovvero Liverpool, City, United, Arsenal, Chelsea e Tottenham.
La strada verso il professionismo è ancora lunga: servirà una scalata fatta di altre 5 promozioni. Ma c'è chi ha già lasciato l'Hashtag United per il professionismo e si tratta di Scott Pollock, 18enne passato al Northampton Town, club della quarta divisione inglese.
"Immagina dove potremo essere in pochi anni…". Chi lo sa. Intanto i 'Tags' hanno iniziato la scalata e Owen ne è convinto: "E' solo l'inizio".
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