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Il Leeds nel segno dei Gray: dalla bandiera Eddie all’esordio da record di Harry

Harry Gray IMAGO interno
Harry Gray con la maglia del Leeds – IMAGO

A Leeds prosegue la dinastia Gray. Harry fa il suo esordio record a 16 anni e diventa il quinto membro della famiglia in maglia White

Al Leeds, il cognome Gray è sinonimo di qualità. La famiglia vanta ben 5 membri che hanno indossato la maglia dei Whites dal 1919 ad oggi. L’ultimo in ordine cronologico è Harry, che il 21 aprile è sceso in campo per la prima volta con la squadra di Elland Road. Al suo esordio Harry Gray ha infranto un record di famiglia, diventando il più giovane esordiente di casa a 16 anni e 6 mesi.

Il numero 45 del Leeds ha messo insieme i primi minuti con la sua squadra in un match storico. Grazie al successo per 6-0 contro lo Stoke City, i Whites sono tornati in Premier League dopo 2 stagioni. Come documentato sui social, Harry è stato protagonista dentro e fuori dal campo, guidando i cori delle centinaia di tifosi che hanno colorato di bianco la città del West Yorkshire.

Tra i primi che si sono complimentati con il giovane Harry c’è stato suo fratello Archie. Il terzino del Tottenham ha postato una storia su Instagram definendosi “Proud brother” – un fratello orgoglioso – e rendendo onore al quinto Gray sceso in campo a Elland Road. Archie è un simbolo del Leeds. Prima di Harry, era lui il più giovane di casa ad aver esordito con i Whites, a 17 anni.

Dopo oltre 40 presenze in Championship con il Leeds, Archie si è trasferito al Tottenham per la cifra record di 41 milioni di euro. Harry Gray è tra i profili più interessanti del calcio inglese. L’ultimo talento della famiglia è stato più volte accostato a un altro fratello d’arte, Jobe Bellingham: in Championship, buon sangue non mente.

Dal prozio Eddie al giovanissimo Harry: i Gray in White

Il legame speciale tra la famiglia Gray e il Leeds ha avuto inizio 60 anni fa. Era il 1966 e l’allora 18enne Edwin Gray (meglio noto come Eddie) si trasferiva dalla Scozia alla città nel West Yorkshire. Con 532 presenze Eddie, il prozio di Harry, ha scritto pagine indelebili della storia del Leeds. Frank Gray, nonno di Archie e Harry, ha vestito la maglia degli Whites negli anni ’70.

Lo stemma del Leeds è poi passato sul petto di Andy, papà delle due giovani stelle inglesi. A casa Gray è ipotizzabile che la ninna nanna fosse “Marching on togheter“, l’inno degli Whites. Le note della canzone hanno trascinato prima Archie e poi Harry a danzare sul campo di Elland Road, una seconda casa per la famiglia Gray.

Elland Road
L’esterno di Elland Road, stadio del Leeds – screen

L’esordio da sogno di Harry

L’ingresso in campo di Harry Gray contro lo Stoke City è stato accompagnato dal lungo applauso dei 37 mila di Elland Road. Il tributo dei tifosi non era rivolto solo alla giovane stella alla sua prima apparizione con il Leeds. In tribuna, infatti, c’era il signor Eddie. Il prozio di Harry si è prima unito all’applauso dello stadio e poi si è asciugato le lacrime, commosso nel vedere il quinto Gray con i colori che rappresentano da una vita la sua famiglia.

Harry, subentrato all’86’, ha messo in mostra qualche lampo di classe prima di esultare per il ritorno in Premier League. Il Leeds ha centrato la promozione con 2 giornate di anticipo, ma il nome della vincitrice finale è ancora un rebus. I Whites, infatti, si trovano a pari punti (94) con il Burnley di Scott Parker, a propria volta promosso in Premier. Intanto, a Elland Road si godono Harry, recordman di casa ed ennesimo Gray pronto a fare la storia del Leeds.