Alla vigilia della partita tra PSG e Real Madrid, valida per gli ottavi di Champions League, il terzino marocchino dei francesi, Achraf Hakimi ha parlato al quotidiano spagnolo Marca. L’ex Inter, e soprattutto Real, ha parlato della Coppa d’Africa appena giocata, della sfida al Real e del clima nello spogliatoio del PSG.
In prima battuta, Hakimi dice la sua sulla Coppa d’Africa, dalla quale è appena tornato, dopo essere uscito con il suo Marocco agli ottavi di finale contro l’Egitto poi finalista. “Siamo usciti in maniera agrodolce. Brutto uscire nella maniera con la quale siamo usciti. Abbiamo lavorato molto bene. La competizione mi ha sorpreso Ci sono buoni giocatori poco conosciuti, come Sulemana, ghanese del Rennes”.
Basandosi sul presente, il PSG, il terzino ha parlato del suo rapporto con la città, della sua amicizia con Mbappè e sul giocatore che più lo ha sorpreso.
“A Parigi mi trovo bene, qua ci sono molti arabi. Mi sento bene in città, la gente mi ama. Anche lo spogliatoio mi ha accolto bene. Condividere lo spogliatoio con Messi, Neymar e Mbappè ti migliora, ma quello che mi ha stupito di più è Verratti, nonostante già lo consocessi. Impossibile rubargli palla, sotto pressione gioca con una tranquillità impressionante”.
Sull’amicizia con Mbappè, e il suo chiacchierato futuro, che lo vede vestire per la prossima stagione la maglia Blanca, Hakimi si è espresso così:
“Mi trovo molto bene con lui, ci siamo trovati sin da subito. Il fatto che abbiamo la stessa età sicuramente ha aiutato. Sul futuro, vediamo cosa succederà, desidero il meglio per lui, intanto godiamoci i mesi che ci restano, poi vediamo.”
Passando al tema Real Madrid, prossimo avversario in Champions del PSG, e squadra nella quale Hakimi è cresciuto, e che il terzino crede che non abbia creduto abbastanza in lui.Infatti, fu ceduto prima in prestito, nel 2018, al Borussia Dortmund, e poi a titolo definitivo all’Inter, per circa 40 milioni.
“Rispetto a quando ero al Real, adesso sono più maturo, ho più esperienza. All’epoca venivo dal Castilla (la formazione giovanile), ora sono più maturo e responsabile. Quando tornai dal Dortmund, il Real mi ha ceduto (all’Inter), non credendo in me, o almeno non quanto lo hanno fatto altri club. Di questo sono contento, perchè gli alti club non hanno sbagliato a fidarsi di me”.
Infine, le idee su come eliminare il Real dalla Champions.
“Per eliminarli dobbiamo minimizzare gli errori, e utilizzare le nostre armi, concretizzando le opportunità. Il Real ha un esercito: Vinicius, Benzema, Modric, Casemiro, Kroos, Asensio sta vivendo un gran momento. Sono uno squadrone che non va mai dato per morto. Dobbiamo rispettarli, così come loro devono rispettare noi. La qualificazione è al 50%”.
Le dichiarazioni di Patrick Vieira in vista di Genoa-Napoli. Dichiarazioni anche sul nuovo proprietario Due…
Il centrocampista non è mai sceso in campo in stagione con i bianconeri. Per lui…
“Per fermare quel bambino serve il motorino”, commentano unanimi i genitori sulle tribune dei campi…
L'avvocato statunitense, in passato CEO della Roma, sarà il nuovo amministratore delegato con la nuova…
Le parole dell'allenatore rossonero alla vigilia della partita contro il Verona Il Milan, dopo il pareggio…