“Gioco come sempre senza subire la pressione”. Tranquillità e nessuna paura. Il protagonista nella vittoria del Tardini del Parma è senza dubbio Anas Haj Mohamed. Pecchia sorprende tutti e lo manda in campo dal 1′ (prima volta da titolare) e lui lo ripaga con una prestazione eccellente. Corsa, abnegazione e una voglia matta di incidere sin dai primi istanti. Il compito è quello di interdire le linee di passaggio a Rovella (e in pressione lo fa sbagliare in diverse occasioni). A fine primo tempo, quando tutti pensavano a un cambio per l’ingresso di Charpentier, si ripresenta sul terreno di gioco e si regala un bellissimo gol: tiro a giro dal limite con il destro e Provedel battuto per la prima gioia in Serie A.
Classe 2005 e da diversi anni nel settore giovanile del Parma. Pecchia ne osserva la crescita ormai da tre anni e in estate ha deciso di tenerlo con sé in prima squadra. Il ragazzo ha mostrato le sue doti e le ha mostrate quando chiamato in causa. Una parabola interessante la sua: nato in Italia da genitori tunisini gli stessi a seguirlo sin dai primi calci al pallone. “La dedica è tutta per loro” ha commentato in conferenza il centrocampista offensivo. La Tunisia non ha perso tempo e, infatti, l’ha già convocato con la nazionale maggiore. Un segnale importante per lui e per il Parma convinto di avere in casa un diamante grezzo da aspettare, far crescere e far brillare.
Cresciuto nel ChievoVerona e nell’estate del 2021, proprio il Parma, ha deciso di puntare con forza sul giocatore. Dall’U18 fino alla Primavera dove ha sempre trovato la sua posizione ideale a ridosso delle punte, proprio dove Pecchia l’ha utilizzato contro la Lazio, ovviamente con compiti anche difensivi. Nella battaglia del Tardini non si è tirato indietro, anzi, ha mostrato costanza e propensione al sacrificio. Qualità che gli hanno permesso di guadagnare la fiducia dell’allenatore, della società e anche dei compagni di squadra. “È tutto merito dei miei compagni che mi aiutano dal primo giorno e della fiducia del mister” ha ribadito in conferenza Haj Mohamed.
“È arrivata l’opportunità e l’ho colta”. Un sorriso leggero, consapevolezza e tutta l’emozione di chi, a 19 anni, ha fatto il suo primo gol in Serie A. Haj Mohamed è arrivato nella sala stampa del Tardini con quella timidezza che lo contraddistingue, quella di chi preferisce parlare poco e lasciarsi andare in campo. Testa bassa e pedalare. E con Pecchia il lavoro è sempre volto con uno sguardo al futuro, alla crescita del singolo per raggiungere gli obiettivi nel collettivo. Un gruppo giovane (contro la Lazio in campo la seconda formazione più giovane di sempre della Serie A) in cui Haj Mohamed non è nemmeno il più piccolo (Leoni, classe 2006), ma è senza dubbio quello con meno esperienza tra i professionisti.
Ma questo poco importa, perché Pecchia ha già dimostrato di non guardare troppo la carta d’identità e di preferire più la condizione e premiare chi, in allenamento, mostra miglioramenti e voglia di giocare. Ecco perché Haj Mohamed è sceso in campo dal primo minuto, a sorpresa di tutti, e allo stesso tempo ha saputo incidere all’interno della gara. Un gol bellissimo, un destro a giro di prima intezione sul secondo palo. Tra i suoi idoli un certo Neymar: “Io mi ispiro a lui, l’ho sempre guardato”. Un bel punto di partenza e ora sta a lui confermare quanto ha fatto vedere contro la Lazio.
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