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L’ultimo ballo (con gol) di Erling Haaland al Borussia Dortmund

The last dance, in scena a Dortmund. L’ultimo ballo dell’avventura giallonera di Erling Haaland. Contro l’Herta Berlino, nell’ultima giornata di Bundesliga, l’attaccante norvegese ha giocato i novanta minuti che concludono la sua esperienza al Borussia: vittoria 2-1, che condanna gli avversari allo spareggio-retrocessione, con un suo gol su rigore. I tifosi gli hanno dedicato due grandi giri di applausi, prima del fischio d’inizio e alla sua uscita dal campo.

 

 

L’ultima partita di Erling Haaland con il Borussia Dortmund

Nel primo tempo l’attaccante norvegese ha ricevuto pochissime palle gol: l’Herta è andato in vantaggio al diciottesimo minuto su un rigore assegnato dopo il controllo del VAR. Ma il Dortmund non si è arreso e, tessendo il gioco con un possesso palla oltre il 75%, ha ribaltato la gara.

 

Occasione dopo occasione, la palla del pareggio è stata finalizzata al sessantottesimo proprio da Haaland. E chi se no? Freddo dal dischetto, ha portato il risultato sull’1-1. Ci ha pensato il diciassettenne Youssoufa Moukoko a chiudere la gara, tredici minuti dopo, grazie a uno splendido passaggio di Jude Bellingham. Infine, al novantesimo, Haaland è stato sostituito. Standing ovation dei tifosi e un velo di commozione sul volto.

Non è stato altro che un onore indossare questa maglia. Al Borussia ho passato momenti memorabili, incontrato persone speciali, per non parlare di una tifoseria che è sempre stata il nostro uomo in più in campo. Il Muro Giallo è davvero incredibile. Non dimenticherò mai niente di tutto questo! Grazie a tutti”. Questo l’ultimo saluto dell’attaccante, pubblicato su Twitter e ormai pronto a vestire la maglia del Manchester City.

I numeri di Haaland con il Borussia Dortmund

In 89 partite con la maglia del Borussia Dortmund, Erling Haaland ha registrato cifre mostruose: 86 gol segnati (di cui 62 in Bundes, 9 nelle coppe nazionali e 15 in Champions), conditi da 23 assist. Una goal-contribution ogni 66 minuti. Impressionante. Glaciale. Cinico. Dal dischetto, su azione, di testa. Il suo mancino è stato l’incubo dei portieri di Bundesliga per due anni e mezzo. E ora si trasferirà in Premier, direzione Manchester City.

Chi è Karim Adeyemi, il sostituto di Haaland

Inutile dire che Haaland mancherà ai tifosi del Dortmund. Ma comunque il club gialloblù sta già guardando avanti e aspetta Karim Adeyemi come sostituto. Il ventenne tedesco (già tre presenze in nazionale maggiore) ha già firmato con il BVB: arriva dal RB Salisburgo per circa 30 milioni. E si prepara ad ereditare un ruolo importante. Meno fisico, forse più tecnico, ugualmente finalizzatore: quest’anno, in 42 partite con la squadra austriaca, ha segnato 23 gol. Destino vuole, anche Haaland era arrivato al Borussia con provenienza Saliburgo.

 

 

Haaland e il Manchester City nel sangue

Anche il Manchester City, chiaramente, guarda avanti. L’arrivo del centravanti norvegese è già stato ufficializzato: le cifre dell’affare, 60 milioni al Dortmund e 40 tra commissioni all’agente e bonus alla firma. Interessante capire come Haaland si adatterà al gioco di Guardiola (e viceversa): i Citizens in questa stagione hanno giocato senza un vero numero 9 (con il brevilineo Gabriel Jesus al centro dell’attacco) e hanno comunque segnato 94 gol in 36 partite di Premier League.

Ora arriverà Erling, che ha nel sangue il City: suo padre, Alf-Inge Haaland, ci ha giocato dal 2000 al 2003, totalizzando 38 presenze. Un grave infortunio, nel 2001, ha messo fine alla sua carriera (non giocherà praticamente mai più da lì in poi) a seguito di un fallo – rivendicato come volontario – di Roy Keane in un derby di Manchester. Adesso Haaland junior potrà vendicare il senior. Senza falli. Solo con quello che sa fare meglio: segnare.

A cura di Ismail Chaer e Luca Bendoni

Redazione

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