Smartphone e pallone, social network e… fase difensiva. Il calciatore moderno è così: interagisce, commenta, condivide. Le proprie emozioni come la propria quotidianità. Un’eccessiva concentrazione sulla propria immagine, però, potrebbe finire per distrarre l’atleta dalla sua vita professionale, dal campo e dalle dinamiche di spogliatoio. E ad alcuni tutto ciò non piace affatto: Pep Guardiola è uno di questi.
Intervistato da Four Four Two, l’allenatore del Manchester City ha parlato dell’uso sfrenato dello smartphone continuamente praticato da Mendy: “Benjamin è amato da tutto lo spogliatoio, si allena alla grande. Mi dispiace perché, per colpa degli infortuni, ancora non ho avuto modo di capirlo al 100%, mi piacerebbe poterlo usare di più”
“Per quanto riguarda il modo in cui vive… beh, a me non spetta dire nulla, sono scelte sue. L’abbiamo acquistato consapevoli di quanto fosse attivo sui social, più che dargli qualche consiglio non posso fare altro: non sono mica suo padre! Potrebbe essere uno dei migliori terzini del mondo se si riuscisse a concentrare sul suo lavoro e su quello che noi vogliamo fare. Tutto, però, dipende da lui”.
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