Gomez torna sullo scontro con Biglia durante Atalanta-Milan: “Sono stufo, non c’era malafede. Non commento le parole di Aguero”

Un episodio accaduto domenica che continua a far discutere, tanto in Italia quanto in Argentina. Protagonista il Papu Gomez, che in uno scontro di gioco nel corso di Atalanta-Milan ha costretto Biglia a uscire anzitempo da campo. Il calciatore rossonero – che tornava in campo dopo un problema fisico – non ha preso bene quanto accaduto, anche se il numero 10 nerazzurro ha chiesto subito scusa.

Polemiche in Italia, polemiche anche in Argentina, con Sampaoli che ha incluso Biglia tra i pre convocati per il Mondiale anche se le sue condizioni non sono al momento ottimali. Nelle scorse ore anche il Kun Aguero aveva avuto modo di dire la sua sull’accaduto ai microfoni di TyCSports (“Normale che Lucas sia arrabbiato, fosse successo a me avrei aspettato il Papu nel tunnel”); alla stessa emittente è poi stato lo stesso attaccante dell’Atalanta a rispondere alle accuse degli ultimi giorni.

“Sono stufo – ha detto Gomez – chi mi accusa esca allo scoperto e dica che l’ho fatto in malafede, dica che l’ho fatto perché non ero fra i convocati di Sampaoli. Chiunque pensa questo dice una falsità. Sono stanco di questo argomento. E’ stato semplicemente un fatto sfortunato fra due argentini. Cercavo di prendere il pallone che era in alto, e il mio modo di saltare è sempre stato questo. Non c’era malafede. E’ successo contro un avversario, quando gioco non guardo se l’avversario è argentino, turco, venezuelano o uruguaiano. Detto questo, le parole di Aguero preferisco non commentarle, mentre capisco il fastidio di Biglia. Stava recuperando e voleva dimostrare di poter essere utile alla Nazionale”.