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Golden Boy, Galliani: “Cambieremo allenatore, stiamo già parlando con qualcuno. Ringrazio Nesta”

Le parole dell’amministratore delegato del Monza.

Una retrocessione difficile da digerire ma anche tanta voglia di ripartire e riportare il Monza dove merita. Adriano Galliani, amministratore delegato dei biancorossi, è intervenuto dal palco del Golden Boy, a Solomeo, facendo il punto sulla stagione e allargando lo sguardo al panorama calcistico italiano.

In primo luogo,  l’ad del Monza ha parlato della sua lunga esperienza nel mondo del calcio: “Sono l’unico dirigente di club che vinto la C con il Monza, la B con il Monza e la Serie A, la Champions League e il Mondiale per club con il Milan”.

Proseguendo, su Silvio Berlusconi: “E’ stato il mio maestro di vita per 45 anni. Mi diceva: “Se incontri una persona concava, fatti convesso. Se incontri una persona convessa, fatti concavo”.

Andando avanti, sull’acquisto che più gli ha dato soddisfazione nel corso degli anni: “Per molti è un tabù, ma io ne ho uno e lo dico apertamente. In 31 anni di Milan per me il miglior acquisto è stato Marco Van Basten“.

Galliani: “Stiamo parlando con altri allenatori, ringrazio Nesta”

L’ex Milan, poi, ai microfoni di Sky Sport, ha confermato l’addio di Nesta: “Il Monza dovrebbe cambiare allenatore. Rispetto e stimo Alessandro Nesta come calciatore, come uomo e come allenatore. Ma dopo una retrocessione è giusto che le nostre strade si separino. Stiamo già parlando con qualche allenatore per il prossimo anno”.

Sui tanti cambi di panchina in Serie A: “E’ un momento particolare, è iniziato il “risiko” degli allenatori. Penso che le prime 4.5 squadre in classifica cambieranno allenatore, staremo a vedere”.

Adriano Galliani, ad del Monza
Adriano Galliani, ad del Monza

Branchini: “Galliani non prese Ronaldo? Vi spiego come è andata”

In conclusione, sul palco di Solomeo, anche Giovanni Branchini si è intrattenuto con l’ad del Monza: “E’ vero che rifiutò Ronaldo ai tempi del Milan? Il Milan non aveva quell’esigenza. Un bravo dirigente non compra i giocatori sulle ali dell’entusiasmo, deve prendere qualcosa che sia congeniale alla squadra”.