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Gol e rinnovo Quagliarella: la Sampdoria rivede l’Europa

Alla vigilia Marco Giampaolo lo aveva detto: “Quella di domani sarà una partita dura, ci sarà da avere pazienza e qualità”. Sessantasei minuti di pazienza per l’esattezza, tanto ha dovuto aspettare la Sampdoria per mettere sui binari giusti la gara con il Parma: nessuna fretta quindi, ma concentrazione e “il 100% in campo, senza accontentarci mai: – obiettivo dichiarato – dare continuità ai nostri risultati”. I tre punti col Bologna e il pareggio last second firmato Saponara all’Olimpico con la Lazio. A trasformare in realtà idee e speranze della vigilia dell’allenatore blucerchiato il terzo gol in campionato di Gianluca Caprari e l’ennesima rete di Capitan Fabio Quagliarella, a festeggiare un rinnovo pronto ad essere solo siglato.

Le parti vogliono entrambe prolungare, quello che ci tengo a precisare – così il ds della Samp Osti prima del match ai microfoni di Dazn – è che non è soltanto un rapporto contrattuale e professionale, alla base c’è grande stima del club per un grande calciatore ma soprattutto per un grandissimo uomo”. Che la prima volta alla Sampdoria è arrivato ragazzino, ventitré anni compiuti da poco e una sola stagione (e tredici gol) con Novellino in panchina a Genova: tanto è bastato a far innamorare subito la Gradinata Sud e tutto il Ferraris, pronto a riabbracciarlo dieci anni dopo il primo arrivo nel gennaio del 2006. Tre gol in sei mesi prima, 12 in una stagione intera poi. L’anno scorso, a trentacinque anni, la sua stagione migliore: diciannove gol, quasi sempre in campo e leader silenzioso di una Sampdoria a lungo in corsa per l’Europa. Il resto è storia recente.

In estate le prime voci sul rinnovo del contratto in scadenza 2019 che non arriva, lui che pensa soltanto a fare quello che gli riesce meglio: gol (nove con quello di oggi in campionato) e assist (cinque, meglio di lui tra reti e passaggi vincenti in Italia soltanto Cristiano Ronaldo). Settimo gol nelle ultime sei gare giocate consecutivamente, cento trentaseiesimo in Serie A: numeri da ragazzino, – nonostante la carta d’identità dica altro – e da campione. Con la maglia della Sampdoria ormai definitivamente tatuata addosso: pronto il rinnovo di contratto, scadenza 2020 con opzione per un altro anno.

“Vorrei chiudere qui la carriera aveva detto”, ora è pronto a farlo. Trascinando una Sampdoria che con la vittoria di oggi a Marassi è tornata a vedere l’Europa. “Fabio ha la maturità per giocare come vuole, di gestire la vita privata come vuole, poi non vuol dire che sia un anarchico nello spogliatoio: questo affetto a Genova se l’è guadagnato col lavoro sodo, è un esempio di longevità, è molto fidelizzato alla causa Samp, noi siamo contenti e lui ci ripaga alla sua età con questi gol”, così Giampaolo a fine gara. Co protagonisti di “Quaglia” a Marassi, il terzo gol di Gianluca Caprari, preferito a Defrel da Giampaolo al primo minuto: “Sono contento per la rete, venivo da buone prestazione ma oggi era importante ritrovare il gol. Quagliarella? È un campione e lo dimostra ogni settimana, noi dobbiamo guardarlo e imitarlo”, così l’attaccante al triplice fischio.

“Caprari ha numeri, ha i colpi, poi tutti i giocatori hanno bisogno di fiducia, ma io li conosco” la replica di Giampaolo. Altro protagonista di giornata quel Dennis Praet oggi in versione assist man, suoi i cross per il 2-0 finale. Le azioni? Partite sempre dalla zona destra del campo, e da un Sala che ha risposto sul campo a chi pensava e diceva che avrebbe fatto rimpiangere Bereszynski out per infortunio. Dalla sua parte e sempre dai suoi piedi sono partiti i palloni per i gol blucerchiati, quelli che hanno dato il via alla festa di Marassi: tra un applauso alla squadra e un coro per Quagliarella, pronto a chiudere la carriera da capitano blucerchiato.

Marco Bovicelli

Nato a Genova il 26 novembre del 1979, mi laureo nell'Università della mia città in Scienze della Formazione. Inizio a raccontare di pallone nel 2012 nella trasmissione "Goal Sera", sull'emittente ligure Telenord (anche se leggende metropolitane mi vogliono, microfono in mano davanti alla tv, a fare telecronache già all'età di cinque anni). Ho collaborato in qualità di redattore con fantagazzetta.it e ilpubblicista.it (testata online e cartacea con la quale lavoro tuttora). Giornalista pubblicista dal 2014, metto parole ed emozioni su Gianlucadimarzio.com dal novembre del 2013, per il quale ho iniziato seguendo quotidianamente la Sampdoria oltre a Genoa, Savona ed Entella. Sempre in viaggio, nella mia borsa non possono mancare penna, tablet e un buon libro.

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