“Sono state delle giornate folli ma ora sono incredibilmente emozionato di essere parte di uno dei più grandi club del mondo, il Chelsea”.
Della serie ‘non è mai troppo tardi’. Perché anche a 38 anni compiuti ed una carriera non ad altissimi livelli, c’è chi riesce a coronare un sogno.
Robert Paul Green, classe 1980, è il nuovo terzo portiere del Chelsea di Maurizio Sarri.
Nel suo curriculum, in ordine, ci sono: Norwich, West Ham, QPR, Leeds e infine Huddersfield, dal 2016 a parametro zero.
Adesso, un altro trasferimento a zero ma direzione Chelsea. E dopo non aver collezionato nemmeno un minuto in campo la scorsa stagione.
Non c’è da stupirsi allora se la storia e il trasferimento di Robert Green abbia catturato l’interesse della stampa inglese e non solo.
Squadre di club a parte, il portierone (191 centimetri d’altezza per oltre 90 chili) ha anche una storia lunga oltre sette anni nella nazionale inglese ma con appena 12 presenze collezionate.
Niente Mondiale del 2006 a causa di un infortunio, ci ha poi pensato Fabio Capello a portarlo in Sudafrica con i Tre Leoni.
I tifosi però non perdonano, così come il web che ancora conserva le immagini della sua papera proprio al Mondiale del 2010 nella gara contro gli Stati Uniti che costò la vittoria all’Inghilterra (la partita finì 1-1) e il posto da titolare a lui.
Ora quindi dopo Courtois e Caballero c’è Green. E forse nemmeno lui se l’aspettava: “Avere questa opportunità in questo momento della mia carriera è qualcosa di davvero speciale e non vedo l’ora di cominciare”.
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