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Gioielleria Atalanta: il Tottenham piomba su Kessie, tutti pazzi per Caldara e Gagliardini. E in entrata occhi su Schmidt e Makso

Segnalato più volte in Inghilterra nell’ultimo mese. Chi? Luca Percassi, il figlio del presidente, che ha incontrato diversi club di Premier interessati ai giovani talenti della sua Atalanta dei miracoli. In particolare Kessie, sul quale la Juve si è mossa da tempo ma che adesso deve fare i conti con la concorrenza british. Percassi jr. ha parlato con Leicester e West Bromwich, anche se il pressing più forte sarebbe quello del Tottenham. Arrivato a circa 23 milioni per il centrocampista tuttofare di Gasperini. La Juve resta vigile, ma le cifre in ballo fanno pensare ad un’asta che può far lievitare il prezzo ancora di più, forse troppo per la considerazione bianconera. Juve sulle tracce da tempo anche di Caldara, per il quale adesso si stanno muovendo tutte le bis di A. Si è informata la Roma, ha chiesto un appuntamento il Napoli, c’è sempre anche l’Inter in cerca di italiani. La coppia Caldara-Gagliardini stuzzica quasi tutti e l’Atalanta ha deciso infatti di sedersi con i vari interlocutori per ascoltare le proposte e fare la propria richiesta. L’ultimo sondaggio, storia di ieri, è stato del Milan: l’Atalanta ha sparato alto, una cifra (per entrambi) che va tra i 40 e i 45 milioni, con la volontà di trattenerli comunque fino a giugno magari accordandosi nella sessione di gennaio se la valutazione sarà consona. In arrivo quindi plusvalenze da capogiro, l’ennesimo trionfo di un settore giovanile che resta esempio per il calcio italiano e non solo.Ma a gennaio l’Atalanta si rinforzerà ancora? Attivissimo il ds Sartori, non solo su Neto del Gent come vi abbiamo riportato nei giorni scorsi. Piacciono Andres Maksö, 22 anni, del Nordsjaelland, nazionale danese under 21 e João Schmidt, classe 93, centrocampista centrale del Sao Paolo, in scadenza a giugno. La chiamano programmazione.

Gianluca Di Marzio

Ci ho messo più di trent'anni per tornare dove sono nato. Non conoscevo le strade, non sapevo a memoria le vie, ricordavo solo il nome della clinica -Villa Stabia- dove mia madre mi aveva dato alla luce. Più di trent'anni sì, non proprio un figlio modello per la mia città, Castellammare di Stabia, una trentina di chilometri da Napoli. Lì sono nato il 28 marzo del 1974, sono Ariete per gli amanti dei segni zodiacali, non chiedetemi l'ora e comunque non sono un fanatico degli ascendenti.

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