Milan, Gimenez: “I miei pregi passione e potenza, mi ispiro a Ibra”

Gimenez si presenta ai tifosi del Milan: le sue parole in conferenza stampa
Il Milan ha presentato il grande colpo del calciomercato invernale, Santiago Gimenez, nuovo attaccante arrivato dal Feyenoord.
Il suo arrivo, insieme a quelli di Joao Felix, Walker, Sottil e Bondo, ha fatto parte di quella che è stata una vera e propria rivoluzione dei rossoneri.
All’indomani della fine del calciomercato, il messicano ha parlato per la prima volta da giocatore del Milan.
In conferenza stampa, insieme a Gimenez, era presente anche Zlatan Ibrahimovic (qui le sue parole).
Milan, le parole di Gimenez in conferenza stampa
Gimenez ha iniziato così: “Il mio sogno da bambino? Arrivare a giocare in Europa. Ora voglio lasciare il segno al Milan che è sempre stato un sogno per me. Sono arrivato con un piccolo infortunio ma sto bene, sono prontissimo. Maglia numero 7? Ha tanti significati ma è anche quello di Sheva, grande ispirazione per me. Poi nella Bibbia è il numero perfetto“.
Per poi proseguire con la trattativa: “Sapevo dell’interessamento ma sono sempre rimasto concentrato sul campo. Poi la mia famiglia ha lavorato e reso possibile questo trasferimento. Io ho lasciato tutto in mano a Dio e le cose sono andate bene perché DIo così ha voluto. La mia esultanza contro il Bayern? La faccio sempre“.

Gimenez: “Il Milan è fatto su misura per me”
L’attaccante messicano ha poi proseguito: “Quanti gol prometto? Io credo nella squadra, non nel singolo. Ma prometto che farò il massimo per questi colori. Il Milan è passione e potenza, fame di vittoria. È un club fatto su misura per me. Qui avrò anche la responsabilità di portare la bandiera del Messico, tutto il mio Paese mi spingerà“.
Infine, ha concluso: “Il mio pregio? Seguo tanto Zlatan, davvero. Le parole che dice si vedevano in campo. Per me è incredibile essere al Milan. Le mie doti migliori sono passione e potenza, su altri dettagli devo ancora lavorarco. Tornare a Rotterdam per i playoff? È il calcio, sono la mia famiglia e continueranno a esserlo“.