Addio a Gianni Vasino, voce storica del giornalismo sportivo italiano. Aveva 88 anni
Il mondo del giornalismo sportivo italiano piange la scomparsa di Gianni Vasino, avvenuta il 9 maggio 2025 a Genova all’età di 88 anni.
Nato a Serravalle, nel Ferrarese, il 5 novembre 1936, e cresciuto a Sanremo, Vasino ha lasciato un’impronta indelebile nella storia della Rai e del racconto sportivo nazionale. Dopo gli inizi nella carta stampata, con collaborazioni a quotidiani locali e al Corriere Lombardo, Vasino approdò in Rai nel 1968, vincendo un concorso per radiotelecronisti.
Dopo un corso di formazione a Roma, fu assegnato alla sede di Genova, dove si occupò di cronaca nera e sportiva. Fu Paolo Valenti a volerlo nel team di 90º minuto, trasmissione con cui raggiunse una vasta notorietà. Per seguire più da vicino le partite di Milan, Inter e Atalanta, fece per anni la spola tra Genova e Milano, fino a quando, nel 1974, si stabilì nella redazione sportiva milanese. In questo ruolo, si dedicò alla cronaca calcistica e ad altri sport, in particolare quelli acquatici, commentando numerosi eventi internazionali come Olimpiadi e campionati mondiali ed europei.
Nel 1992 fu nominato caporedattore. Dal 1990 al 1995 fu alla conduzione, insieme a Mariolino Corso, della trasmissione sportiva “A Tutta B”, dedicata alla Serie B e in onda il lunedì pomeriggio su Rai 3. Pur lasciando le telecamere, mantenne la responsabilità per gli sport acquatici e curò la rubrica di pallamano Di mano in mano fino al 1995, anno in cui lasciò la Rai e tornò definitivamente a Genova, dove risiedeva la sua famiglia.
Oltre alla carriera televisiva, Vasino si dedicò alla scrittura, pubblicando saggi come Malavita a Genova e Bandiere ombra e armatori fantasma. Nel 2014 raccolse le sue esperienze professionali nel libro autobiografico Da 90º minuto alle Olimpiadi, cronache di 30 anni di sport.