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Giampaolo si presenta: “Non vedo l’ora di iniziare. La prima chiamata è stata quella della Sampdoria”

Luci accese al Mugnaini, e riflettori tutti puntati su Marco Giampaolo, nuovo allenatore della Sampdoria del presidente Massimo Ferrero. La concorrenza battuta con Pioli, la firma sul biennale, nella giornata di ieri l’annuncio ufficiale del suo arrivo in blucerchiato: oggi per l’ex Empoli è stato invece il giorno delle prime parole, direttamente dalla sala stampa del centro sportivo di Bogliasco, in occasione della conferenza stampa di presentazione.”Sono molto felice di essere qui, questa è una panchina che ho sfiorato più volte, la prima chiamata quest’anno è stata di Carlo (Osti) e oggi sono qui e non vedo l’ora di iniziare. Ho sempre considerato la Sampdoria come un’ottima squadra dove andare a lavorare vista da fuori, ora ci sono dentro, devo conoscere la squadra e i giocatori credo si conoscano quando si allenano: ho avuto Quagliarella e Silvestre, ma li ho avuti tempo fa. Il Milan? La prima chiamata come detto è stata quella della Sampdoria, poi ci sono stati altri colloqui, ma il primo messaggio è stato della Samp. Il mercato? Qualcuno è andato via, prima di dare giudizi come detto prima bisogna conoscere i giocatori: a me piacciono calciatori di qualità che abbiano cultura del lavoro, questa squadra ha fatto quaranta punti lo scorso anno, credo potesse farne di più, penso qualcosa vada fatto e dovremo essere bravi a fare scelte mirate.

“Cosa porto alla Samp? Le mie caratteristiche, io sono uno che lavora tanto sul campo. Considero questo sport uno sport collettivo, c’è bisogno di tutti. Porto il mio modo di fare e vedere le cose, al centro del nostro credo dev’esserci il lavoro, lo spirito di appartenenza, una certa predilezione per i giovani è inevitabile da parte mia, hanno voglia di arrivare. Lo striscione dei tifosi? L’ho visto, molto bello e li ringrazio”. Ancora sul mercato. “Qualcosa è stato fatto, è arrivato Budimir. Ad oggi siamo in trenta, tanti, cercheremo di fare le scelte in corso d’opera cercando di non sbagliare. Il reparto arretrato va quasi al 100% rivisto, manca un terzino sinistro, poi Fernando verrà ceduto? Dovremo trovare un sostituto poi spero basta. Il mercato lo fa il club, io posso fare delle indicazioni. Cassano un problema? A me piacciono i giocatori di qualità e che abbiano voglia di lavorare, il bene della Sampdoria viene prima di tutto. Qualcuno in arrivo con me da Empoli? Credo che la duttilità ti debba portare a mettere da parte quanto fatto e i paragoni. Come giocheremo? Ad oggi un’idea ce l’ho ma la devo constatare, magari mi renderò conto di non poter fare quello che voglio fare. Una collocazione tattica sulla carta ognuno l’ho data. Importante sarebbe avere in ritiro la squadra più completa possibile, agevolerebbe il lavoro. Un Paredes in questa Sampdoria? Secondo me un giocatore forte in questa Sampdoria è Fernando, giocatore completo, a me piace molto, ma sappiamo che può ante via. Paredes alla Samp? Non glielo so dire. Maccarone? Si può essere anziani a vent’anni mentalmente e anziani a venti. Maccarone l’ho ritrovato migliorato, si allenava meglio. Correa e Carbonero? Carbonero l’ho visto poco complice l’infortunio, Correa mi dà delle sensazioni belle, devo capire dove collocarlo, mi dispiace adesso sia fuori per le Olimpiadi. Se può essere un Saponara? Ancora non lo so se può giocare in quella zona del campo. Obiettivi? Bisogna creare i presupposti per raggiungere l’obiettivo finale, altrimenti è solo propaganda”.

L’ultima battuta della conferenza è sulla preparazione al contenimento del presidente Ferrero: “Se mi solo allenato? Assolutamente no, il presidente è al di sopra di ogni sospetto. Io devo cercare di fare bene il mio lavoro, lui farà il suo. Arrivato ad Empoli dissi ” liberato dall’ergastolo, ora sono con la condizionale? Oggi sono in libertà vigilata- scherza Giampaolo – Volevo capire se ero capace di uscire da quell’inferno che è la Lega Pro, lì ho capito che bisogna mettersi in gioco sempre. Sono di nuovo lì a spalare carbone”.

Marco Bovicelli

Nato a Genova il 26 novembre del 1979, mi laureo nell'Università della mia città in Scienze della Formazione. Inizio a raccontare di pallone nel 2012 nella trasmissione "Goal Sera", sull'emittente ligure Telenord (anche se leggende metropolitane mi vogliono, microfono in mano davanti alla tv, a fare telecronache già all'età di cinque anni). Ho collaborato in qualità di redattore con fantagazzetta.it e ilpubblicista.it (testata online e cartacea con la quale lavoro tuttora). Giornalista pubblicista dal 2014, metto parole ed emozioni su Gianlucadimarzio.com dal novembre del 2013, per il quale ho iniziato seguendo quotidianamente la Sampdoria oltre a Genoa, Savona ed Entella. Sempre in viaggio, nella mia borsa non possono mancare penna, tablet e un buon libro.

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