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Pazzini: “Juric umile e affamato di vittorie, è l’uomo giusto per l’Atalanta”

Ivan Jurić – IMAGO

Pazzini ha rilasciato un’intervista all’Eco di Bergamo. L’ex attaccante ha parlato dell’esperienza all’Hellas Verona e di Ivan Juric

Giampaolo Pazzini ha rilasciato un’intervista all’Eco di Bergamo. Nella chiacchierata con il quotidiano, l’ex attaccante si è soffermato sull’esperienza all’Hellas Verona e su Ivan Juric.

Il bomber classe 1984 ha vestito la maglia gialloblù dal 2014 al 2020, con una parentesi al Levante in Spagna nella stagione 2017/2018. Le strade di Pazzini e Ivan Juric si sono incrociate a Verona nel 2019. Sotto la guida dell’allenatore croato, il “pazzo” ha segnato 4 gol in 15 partite.

L’ex attaccante ha definito Juric: “L’uomo giusto per l’Atalanta“. Pazzini ha elogiato l’allenatore, descrivendolo “umile, buono e sempre schietto“.

“Juric umile e con grande cultura del lavoro”

Su Juric, l’ex attaccante ha esordito dicendo: “Può continuare nel solco di Gasperini. È un suo allievo e ha una grande cultura del lavoro“. Sulla decisione dell’Atalanta Pazzini ha dichiarato: “Credo che cambiare tutto sarebbe stato difficile. Così mantengono i principi calcistici, trovando stimoli diversi“.

Analogie e differenze tra Juric e Gasperini. Sulle prime, Pazzini ha detto: “Difesa aggressiva, pressione in avanti, quinti che spingono. È un calcio propositivo“. Sulle differenze l’ex giocatore ha dichiarato: “Sono minime, magari gli esterni fanno un lavoro diverso“.

Atalanta, Gasperini (IMAGO)

“A Roma un ambiente difficile”

Da bomber a bomber. Pazzini ha parlato di Retegui e del gioco di Juric: “Fare meglio dei 25 gol la vedo dura ma l’attaccante può fare bene. Anche i due uomini sulla trequarti sono importanti, Juric cerca continuo scambio di posizioni“.

Pazzini ha descritto il rapporto tra l’allenatore croato e i suoi giocatori così: “Mantiene un certo distacco ma è sempre buono e schietto. A Bergamo conosce già D’Amico, il punto di partenza sarebbe ottimo“. Juric ha deluso nella scorsa stagione tra Roma e Southampton. Secondo Pazzini, l’ambiente ha influito: “La situazione ambientale era delicata, a Roma solo Ranieri avrebbe potuto sistemarla. Juric non ha trovato giocatori adatti al suo gioco“.

Redazione

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