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Samp, Giampaolo: “Dobbiamo giocare per onorare la maglia e i tifosi”

Da un lato, la zona calda della classifica da staccare una volta per tutte. Dall'altro, l'obiettivo-Europa da inseguire fino a quando l'aritmetica lo consentirà. Domani pomeriggio, al Tardini di Parma, la Sampdoria di Marco Giampaolo sarà ospite dei crociati di D'Aversa, in un match che vedrà affrontarsi due formazioni tra loro gemellate (leggi QUI) e che, nella sfida d'andata, terminò 2-0 per i blucerchiati. Dall'obiettivo-capocannoniere di Fabio Quagliarella agli ultimi ballottaggi per quanto riguarda gli 11 titolari, questa mattina Giampaolo ha parlato in conferenza stampa. Di seguito, le dichiarazioni dell'allenatore alla vigilia del match:

"Samp senza obiettivi? Quando svanisce un obiettivo, quando si è fuori dai giochi, hai meno motivazioni. Questo in tutte le cose che fai nella vita, non solo nel calcio. Poi c'è la parte razionale che deve essere parte di ogni uomo, che è il rispetto per la maglia, per la tifoseria. E se migliorare il punteggio dell'anno scorso deve essere un obiettivo, lo sarà. L'asticella l'abbiamo alzata appositamente perchè pensavamo potesse rappresentare un motivo di crescita per la squadra.

Un po' l'ho forzata, un po' ho avuto la sensazione di starci dentro a quella situazione, non ho bluffato su quello che era il percorso della squadra. Ho alzato l'asticella prima perchè ritenevo fosse producente per tenere alto il livello di autostima e creare condizioni psicologiche e mentali di ambire a quel tipo di obiettivo. Per me conquistare l'Europa era la possibilità di coronare un lavoro partito tre anni fa, ma anche per i calciatori, per certificare una crescita che comunque c'è stata".

Su queste gare che potranno essere utili per aiutare Quagliarella a raggiungere il suo obiettivo di capocannoniere ha detto: "Io spero sia motivato per raggiungere questo obiettivo insperato alla vigilia ma è un obiettivo personale. Il che significa che quando l'obiettivo è personale ci tiene il giocatore stesso a raggiungerlo".

Sulle condizioni della squadra e gli eventuali esperimenti che potrebbe attuare da qui alla fine: "Mancano quattro partite e sceglierò di volta in volta. Cambierò per capire, dal portiere all'attaccante. Caprari? Sta meglio. Non so se domani partirà dall'inizio o a gara in corso. Anche Barreto non sta benissimo".

"Cosa manca per colmare quell'1 che spesso ho detto in passato? E' un'analisi che faremo con la società. Ci siamo dati appuntamento nell'ultima settimana prima della fine del campionato, fra Chievo e Juve, e lì faremo il punto, ci ragioneremo sopra. Qualcosa manca. Come si colma? In tanti modi. Ma questa non è la sede opportuna".

 

 

Redazione

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