Non è mai troppo tardi. È l’emblema della seconda giovinezza di Giacomo Bonaventura che, tornato a vestire la maglia della nazionale a 34 anni, ha segnato il primo gol in azzurro, diventando il marcatore più anziano a siglare la prima rete con la Nazionale.
Numeri e un periodo di forma straordinario per il centrocampista della Fiorentina, paragonato dal CT Spalletti a due big: Iniesta e Bellingham. “Bonaventura come Iniesta? Il paragone è giusto” ha detto Spalletti in conferenza stampa che ha poi aggiunto: “È il nostro Bellingham? Sì”.
Quantità e qualità in mezzo al campo. Tuttofare nel 4-3-3 disegnato da Luciano Spalletti. Mezzala sinistra e interdittore insieme a Locatelli e Barella. Bonaventura come Bellingham? Per inserimenti in area di rigore e finalizzazione: prima in campionato, poi contro Malta.
Il ct lo paragona a Iniesta? I dati parlano chiaro: più di 60 tocchi nel corso della gara, due passaggi chiave e l’86% di precisione nei passaggi.
Paragoni importanti che testimoniano l’importanza di Bonaventura nelle idee di Spalletti. Il centrocampista è tornato a vestire la maglia della Nazionale dopo 373 giorni e ha impiegato 22 minuti per andare a segno. Non tanto sul piano tecnico quanto sulla posizione in campo: ecco perché i paragoni di Luciano Spalletti con Bellingham e Iniesta non sono così controversi.
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