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EURO2024, la Germania vince contro la Scozia e annulla “l’ansia d’esordio”

Basta un tempo di gioco e poco più alla nazionale allenata da Nagelsmann per annullare “quell’ansia d’esordio” che perdurava dal 2018. Prima la cerimonia d’apertura, con l’omaggio dei 50mila presenti alla Munich Arena a Franz Beckenbauer. Poi il fischio d’inizio: comincia il torneo e comincia anche il gioco della squadra di Nagelsmann. Non c’è storia per gli scozzesi, che appena dopo 10 minuti vanno sotto. Dopo altri 10 la Germania raddoppia. Su rigore con rosso a Porteous arriva il 3-0. E nella ripresa la “Die Mannschaft” ne fa altri due. Segna tutto l’attacco: Wirtz, Musiala, Havertz e Fullkrug. E non solo: anche Emre Can che entra nel finale. La Germania vince battendo la Scozia e interrompe “quell’ansia d’esordio” che durava dal 2018.

 

 

 

Ansie d’esordio interrotte

Dal 2018 la Germania soffriva di “ansia d’esordio”. In tutte le grandi competizioni dal 2018 a oggi la nazionale tedesca aveva sempre o perso o pareggiato nella gara numero uno. Proprio in quell’anno perse di misura per 1-0 contro il Messico e, due partite più tardi, fu costretta ad abbandonare (ai gironi) il Mondiale poi vinto dalla Francia. Prima di allora, la Germania aveva perso solo una volta il match inaugurale di una grande competizione. Era il Mondiale del 1982 contro l’Algeria, ma poi in quel caso arrivò in finale. I tifosi Azzurri quel giorno lo ricordano molto bene.

 

 

 

Dopo, per la Germania, altre disfatte all’esordio: dal pari in Nations League contro la Francia -sempre nel 2018- fino alla più recente sconfitta, nello scorso europeo, e sempre contro la Francia. E poi la gara più difficile di tutte. Siamo in Qatar, gara inaugurale del Gruppo E: Germania e Giappone si scontrano. Passa la nazionale dei “Samurai Blu”: Segnano Asano e Doah. Germania a casa ai gironi.

 

 

Ora però l’ansia scompare. Ci pensano Wirtz, Havertz, Musiala, Fullkrug e Emre Can a mandarla via. A segno la Wusiala: la speranza del calcio tedesco. La Germania vince (all’esordio) nella gara inaugurale di EURO2024. 

Andrea Gratissi

Nato nel 2002, vivo di calcio sin dai primi anni di vita. Ho giocato per diverso tempo tra i pali, ma poi ho capito che forse questo sport era meglio raccontarlo piuttosto che giocarlo. Il Fantacalcio una delle mie più grandi passioni, unita ad una forte ammirazione per i paesi del nord Europa. Tra le squadre del cuore? I vichinghi del Djurgården e i Faroensi del KÍ Klaksvik non sono di certo da meno. Sono anni che mia madre mi dà del folle. Probabilmente dovrei cominciare a darle ascolto...

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