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Germania, Sanè lascia il ritiro della nazionale. E’ un ‘caso’?

Un po’ la stampa inglese, un po’ le dichiarazioni di Tony Kroos, un po’ il rientro prima del previsto dal ritiro della Germania.

C’è chi si chiede: ma esiste un caso Sané?

Se lo chiedono i tifosi del City ed ora anche quelli della Germania. Il clima intorno a lui a Manchester è iniziato a cambiare dalla scorsa settimana, quando Guardiola ha deciso di lasciarlo fuori da convocati per la gara contro il Newcastle.

Dall’Inghilterra sono arrivati ‘spifferi’ circa l’insoddisfazione di Pep (mai manifestata a microfoni aperti) nei confronti dell’attaccante e del suo atteggiamento. Insomma, avrebbe preso questa decisione per mandare al giocatore un messaggio forte e chiaro, per scuoterlo.

Lui, che già durante la preparazione estiva era apparso “lontano dalla sua forma migliore” secondo Guardiola.

‘Young Player of the Year’ l’anno scorso, ora dunque sembra un altro. Pausa nazionali utile per ricaricarsi? Tutt’altro.

Oggi Sanè ha lasciato il ritiro della nazionale tedesca per “motivi personali”, dopo una discussione con Joachim Low – stando a quanto riportato da diverse fonti internazionali – e dunque non sarà disponibile per la sfida di domenica contro il Perù.

A ribaltare questa tesi, però, ci sarebbe un’altra motivazione per il suo viaggio di ritorno a Manchester così prematuro: la gravidanza della sua Candice, come reso noto dalla Bild.

Che sia allora l’imminente paternità a renderlo più sottotono in campo? C’è chi non lo esclude, viste le indiscusse qualità del giocatore.

Il suo connazionale Toni Kroos in conferenza stampa aveva parlato proprio di Sanè e aveva dichiarato: “A volte sembra, dal suo body language, che per lui sia lo stesso che si vinca o si perda come se non gli interessasse”.

Il linguaggio del corpo quindi è ciò che ha tradito il 22enne che comunque – nonostante la mancata convocazione per il Mondiale – è considerato una “arma formidabile” della nazionale tedesca che deve ripartire dopo il fallimento in Russia, uno che “ha tutto per essere un top player mondiale ma a volte bisogna dirgli che le sue prestazioni devono essere ancora migliori”.

Lo pensa Kroos ma anche i tifosi che questa stagione ancora lo aspettano.

Guendalina Galdi

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