Categories: Interviste e Storie

La rinascita della Germania: da Wirtz a Musiala, largo ai giovani

Germania-Giappone 1-4, uno dei punti più bassi della storia della nazionale di calcio tedesca. Dopo l’eliminazione ai gironi nei Mondiali in Qatar Hansi Flick aveva provato a far ripartire la Germania, senza però riuscirci. Nelle sue ultime 9 partite da ct la nazionale tedesca aveva perso ben 5 volte. Per questo la Germania ha deciso di ripartire dall’ex allenatore del Bayern Monaco Nagelsmann, che dopo un inizio in salita sembra finalmente essere riuscito a ridare un’anima alla squadra.

 

 

LEGGI ANCHECaos in Germania: addio Adidas, Nike nuovo sponsor della Nazionale. Dibattito politico

La nuova Germania, largo ai giovani

Il giovane allenatore tedesco ci ha messo un po’ a capire come far funzionare la Germania. Da Havertz terzino alle sconfitte contro Turchia e Austria: la crisi della nazionale tedesca sembrava senza fine. Poi la svolta.

 

 

Sono bastati 7 secondi a Florian Wirtz per trovare il gol contro la Francia, un’amichevole tra le più sentite al mondo. Controllo, tiro da fuori area e palla sotto la traversa: qualità e precisione che hanno ridato speranza a un popolo intero, l’inizio di una partita dominata in lungo e in largo dalla Germania. Il raddoppio a inizio secondo tempo: magia di Musiala e gol facile facile di Havertz.

A guidare la squadra di Nagelsmann ci hanno pensato i giovani, con personoalità e talento. Occhio però a non farsi ingannare dalle carte di identità: Wirtz e Musiala sono soltanto classe 2003 ma hanno già più di 100 presenze in Bundesliga a testa e decine e decine di gol e assist.

 

 

Ma la rinascita della Germania passa anche da alcune certezze, dalla classe infinita di Kroos a centrocampo fino alla solidità difensiva di Rudiger. Nagelsmann ha trovato il giusto equilibrio e ora la nazionale tedesca può guardare con maggiore positività a Euro2024.

Jacopo Pigliacampo

Classe 2000, aspirante giornalista sportivo con la passione per le statistiche e il fantacalcio. Da piccolo ho sempre preferito i libri al calcio: correre dietro a un pallone era troppo faticoso, meglio leggere e scrivere. La vita, però, a volte fa giri strani. Ora passo le mie giornate proprio dietro al calcio. Giocato? No, sempre meglio scritto.

Recent Posts

Buffon: “La Nazionale va toccata con cura, non mi piace l’incoerenza che c’è”

Il commento del capodelegazione della Nazionale in vista del playoff di marzo contro l'Irlanda del…

6 ore ago

Inter, Chivu: “Abbiamo subito un solo contropiede ed è stato fatale. Va percepito il pericolo”

Le parole dell'allenatore dell'Inter Cristian Chivu dopo il derby contro il Milan, perso per 1-0…

7 ore ago

Milan, Allegri: “Rimanere nelle prime quattro è importante. Dobbiamo migliorare contro le piccole”

Le parole dell'allenatore del Milan Massimiliano Allegri dopo il derby, vinto dai rossoneri con il…

7 ore ago

Inter-Milan, rigore per i nerazzurri dopo OFR: Maignan lo para a Çalhanoğlu

Maignan salva il Milan sul rigore di Çalhanoğlu che non sbagliava dal dischetto dal novembre…

8 ore ago

Lazio, Sarri: “Rinvio 30esima giornata? Può solo creare problemi”

Le parole dell'allenatore della Lazio Maurizio Sarri dopo la partita contro il Lecce, vinta 2-0…

10 ore ago

Milan, Scaroni: “Scudetto? I conti si fanno a marzo. Il nuovo stadio dovrà essere iconico come questo”

Le parole di Paolo Scaroni, presidente del Milan, prima dell'inizio del derby della Madonnina tra…

10 ore ago