“Tornare a Stoccarda? E’ dal 2010 che non gioco qui, sarà
sicuramente una partita emozionante”. Non si nasconde, Sami Khedira. Il match di domani della sua Germania contro la Norvegia avrà un sapore particolare per
lui. Nato proprio a Stoccarda e cresciuto lì anche come calciatore. Prima nelle
giovanili, poi in prima squadra. 98 presenze, quante ne bastano per raggiungere
nel 2010 il Real Madrid. Domani, un tuffo nel passato. Tra emozioni forti e
tanta beneficenza. Per l’occasione, il centrocampista della Juventus
ha deciso di regalare 1200 biglietti della partita da distribuire tra 15 istituti locali che
si occupano di bambini in difficoltà economiche e di salute “E’ importante fare
donazioni a questi istituti ma anche permettere ai bambini di vivere esperienze
al di fuori. Molti di loro non hanno mai avuto la possibilità di vedere una
partita, spero di avergliela offerta io”, ha dichiarato in patria Sami. Che, la
loro festa, spera di farla durare anche oltre i 90’ di gioco. Dopo il triplice
fischio, infatti, è già in programma un incontro con i piccoli fans per qualche
autografo, selfie e non solo. Tra tante emozioni e beneficenza.
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