Genoa, Perinetti: “Futuro Ballardini, ci vuole calma e sangue freddo”. Sampdoria, Osti: “Giampaolo con noi per altri due anni”

Sono stati più di settemila i tifosi e gli appassionati che hanno deciso di esprimere il proprio voto per eleggere il premio Gentlemen Genoa e Sampdoria. Due squadre di calciatori che nel corso della stagione e della loro carriera si sono distinti per fair play e correttezza. Perin, Giuseppe Rossi e Panev a comporre i podio genoano; Quagliarella, Praet e Zapata i tre blucerchiati. A parlare a margine dell’evento anche il Dg del Genoa Giorgio Perinetti. Presente e futuro i temi caldi, con le sorti di Ballardini ancora da decifrare: “La salvezza non è ancora matematica – ha spiegato ai giornalisti presenti – quindi bisogna aspettare. La società inizia a programmare da oggi in avanti. L’allenatore è il primo nodo da sciogliere, perché tutto dipende da questo. Se avessimo anticipato i tempi, le distrazioni sarebbero potute essere pericolose in ottica salvezza. Ci vuole calma e sangue freddo. Si saprà tutto al momento opportuno“. Poi una parentesi sui vari Medeiros, Pereira e Bessa: “Sono stati interventi mirati, che hanno completato l’organico in un gennaio difficile in cui operare”. A candidarsi come protagonista principale del prossimo mercato estivo è Mattia Perin: “Bisogna essere bravi a cogliere l’occasione e a sostituire giocatori che hanno offerte irrinunciabili. Il mio futuro? Mi confronto ogni anni, ma sono qui e vorrei andare via il più tardi possibile”.

Un ko da mettersi subito alle spalle, un sogno chiamato Europa da continuare a inseguire: quello della Sampdoria di Marco Giampaolo, domenica impegnata contro il Cagliari nel primo dei quattro impegni che porteranno alla fine del campionato. “Al quale arriviamo ancora con fiducia per l’obiettivo Europa? Io non ho mai parlato di obiettivo Europa, ho sempre detto che la Sampdoria partiva per fare il meglio possibile: l’hanno scorso abbiamo fatto 48 punti, quest’anno li abbiamo già superati e speriamo ovviamente di farne il più possibile da qui alla fine. – le parole del direttore sportivo blucerchiato Carlo Osti dal Palazzo della Borsa di Genova, in occasione della 1ª edizione del Premio Gentleman Fair Play Liguria (Quagliarella il più votato e premiato dei Doria) – Ci sono ancora quattro partite, difficili perché sono tanti gli interessi in ballo non solo per noi ma anche per altri club, giocheremo di domenica in domenica cercando di crescere e di fare il meglio possibile”.

“Dare un obiettivo a inizio stagione avrebbe evitato alcune distrazioni? Io penso che gli obiettivi non vadano sbandierati ma raggiunti, il resto non conta niente. Questa é sicuramente una stagione più che positiva, perché noi inizialmente – e lo dissi a suo tempo – pensavamo realmente di posizionarci tra il settimo e il decimo posto, visto che ci sono probabilmente sei squadre molto più attrezzate di noi davanti e guarda caso la classifica è quella: logicamente in questo spazio speriamo di ritagliarci la posizione migliore”. Dalla classifica al futuro di Giampaolo. “Ha un contratto ancora di due anni e facciamo programmi con lui perché siamo sicuri che sarà l’allenatore della Sampdoria ancora per il prossimo biennio. Si dovrà tenere conto della sua volontà? Quando ci sono dei contratti in essere vanno rispettati, è chiaro che poi debbano esserci dei programmi che vanno condivisi, ma questo succede in tutti i club alla fine di un campionato: logicamente ci si siede ad un tavolo e si parla del futuro, ovviamente a livello tecnico”.

Al tavolo si parlerà inevitabilmente anche di calciomercato. “Il futuro prevede anche il cambiamento di alcuni giocatori della squadra”. Dall’allenatore ai giocatori che scendono in campo. “Bentancur ha tolto Torreira dall’orbita Napoli? Lucas è un giocatore della Samp e sarà il club assieme all’agente e al ragazzo a decidere le sorti del giocatore”. A chiudere l’intervento del direttore una battuta sulla lotta scudetto, che passerà anche da Genova alla penultima giornata, con la sfida tra Sampdoria e Napoli. “Chi favorito tra Azzurri e Juventus? Ci sono tantissime componenti che in questo momento a quattro partite dalla fine entrano in gioco: io penso che la Juve avendo un punto in più abbia un vantaggio in questo momento, perché un punto in più è pesante”.