Giornata di ripresa degli allenamenti oggi per il Genoa, in vista della sfida di giovedì sera in casa con la Roma. Seduta a Pegli ma non solo per i ragazzi di Gilardino, che finito di correre in campo – squadra al completo – hanno raggiunto la Fiera del Mare di Genova per visitare il Salone Nautico, giunto alla sua 63ª edizione. Tra i giocatori presenti anche Junior Messias, arrivato in estate a Genova con un fastidio muscolare e ora pronto per la prima convocazione con la maglia rossoblù.
L’ex Milan ha parlato della sua condizione fisica: “Ora sto bene, ho già fatto due allenamenti con la squadra, penso che con la Roma sarò in panchina. Quando sarò al 100%? Quello lo dirà il tempo, dipende dal minutaggio che avrò in campo”. Poi il brasiliano ha svelato i motivi che lo hanno portato al Genoa e ha parlato del suo nuovo allenatore: “Mi ha convinto il progetto, la società, gli acquisti che ha fatto: sicuramente vogliono fare qualcosa di grande, ci vorrà tempo perché la squadra è appena salita in Serie A, per questo bisogna tenere i piedi per terra per poi porsi altri obiettivi. Mi sto trovando bene, è normale che non sia facile arrivare quando sei infortunato. Gilardino? È ancora presto per parlare, ho fatto solo due allenamenti con la squadra, devo ancora conoscere bene il gruppo. C’è da lavorare”.
Ha poi proseguito: “Che Genoa ho visto da fuori? Vederlo da fuori è diverso che vederlo da dentro. Sicuramente potevamo avere dei punti in più, c’è stata qualche disattenzione e sicuramente bisogna curare i dettagli per portare punti a casa. Abbiamo affrontato squadre forti, abbiamo un calendario difficilissimo, secondo me potevamo avere qualche punto in più”.
Dopo aver parlato della squadra Messias ha parlato del suo ruolo: “Sulla mia posizione dovreste chiedere all’allenatore, dove mi mette io cerco di essere a disposizione e di dare il massimo. Giocare anche in mezzo al campo? Io potrei fare anche il portiere, come detto dove mi mette il mister io cerco di fare del mio meglio”. Poi, sui tifosi, ha aggiunto: “Non penso di sentire pressione, quando ci sono loro che ti spingono hai più entusiasmo. Quello che ho visto quando mi hanno presentato allo stadio è stato un piacere, sono in debito con i tifosi. Cerco di dare sempre il massimo, poi nel calcio può succedere di tutto: io cerco sempre di fare il mio lavoro per la squadra, questo i tifosi sicuramente possono aspettarselo da me. Ci sono poi tante altre cose che non dipendono da me, ma l’impegno io ce lo metto sempre. Mi sono anche emozionato, arrivare in un club così storico e avere un’accoglienza così ti dà più motivazione, sono motivato e non vedo l’ora di scendere in campo”.
Il classe ’91 ha concluso l’intervista parlando della prossima gara e dei suoi obbiettivi personali: “Contro la Roma sarà una partita tosta, è una squadra di qualità. Dovremo cercare di fare una partita perfetta per fare i punti che dobbiamo fare“.
La squadra rossoblu non è mai riuscita a segnare alle squadre di José Mourinho, ma Messias alla Roma ha segnato nella vittoria di gennaio 2022, con la maglia del Milan sulle spalle: “Bisogna fare una partita attenta e sfruttare le occasioni quando capitano, è l’unico modo di segnare contro queste squadre che si difendono bene. Non è facile, dovremo fare la nostra partita e sfruttare le occasioni che avremo. Di obbiettivi non me ne sono posti, penseremo prima a salvarci e poi si vedrà”.
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