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174 giorni dopo, tutti in piedi a Marassi: Ruslan is back

Il centrocampista del Genoa Ruslan Malinovskyi
Genoa, Ruslan Malinovskyi

Malinovskyi Inventa, Miretti segna: il Genoa batte il Lecce e compie un passo importante verso la salvezza. Trentacinque i punti in classifica, a più tredici dall’Empoli terzultimo.

Succede tutto nel primo tempo, lì in quella parte di partita dove il Genoa in questa stagione ha quasi sempre faticato a imprimere ritmo e direzione alle sue gare.

Grifone in stagione abituato a partire lento, per poi decidere nella ripresa, pescando spesso dalla panchina il Jolly decisivo per risolvere le sue partite.

Copione stravolto nella notte del Ferraris, contro il Lecce di Giampaolo in cerca di punti fondamentali in chiave salvezza.

Riflettori tutti puntati sui due protagonisti di giornata, Malinovskyi, al ritorno in campo dal primo minuto 174 giorni dopo l’ultima volta ad inventare da una parte e Fabio Miretti, alla prima doppietta in A a trasformare in oro gli assist del compagno dall’altra.

174 giorni dopo, tutti in piedi a Marassi: Ruslan is back

Quel Ruslan Malinovskyi che non scendeva in campo dal primo minuto da Venezia-Genoa dello scorso 21 settembre: pomeriggio delle urla di dolore del Penzo, negli occhi di tutti ancora le immagini del terribile infortunio del numero 17. Frattura del perone e lussazione articolare l’esito degli esami, sei i mesi di stop ed il tempo fissato per il recupero dopo l’intervento svolto dal professor Federico Santolini, direttore del reparto di ortopedia e traumatologia presso l’Ospedale San Martino di Genova.

Paura, sconforto, ma anche e soprattutto tanta voglia di tornare in campo a scandire i giorni e le notti di Ruslan lavorando e pensando al rientro. Materializzato, scherzo del destino, proprio contro il Venezia a 149 giorni di distanza da quell’infortunio che avrebbe potuto fargli chiudere in anticipo la carriera. Si arriva ad oggi, alla prima gara da titolare dopo quasi sei mesi: cinquantasei minuti in campo, tanti sono bastati ad illuminare con due assist la notte a tinte rossoblu del Ferraris, tutto in piedi al momento dell’uscita dal campo.

Il centrocampista del Genoa Fabio Miretti
Genoa, Fabio Miretti

Le parole di Vieira, la risposta di Fabio: prima doppietta in A per Miretti

Assist decisivi per regalare la prima doppietta in Seria A a Fabio Miretti: secondo e terzo gol in campionato dopo quello nel 2-2 al Cagliari di fine novembre, quarto in Serie A contando il primo maglia della Juventus sulle spalle. Numeri, a raccontare di una crescita che l’infortunio di fine luglio durante il ritiro con la Juve, – frattura composta del terzo cuneiforme – aveva cercato di rallentare. Il resto è storia recente. A fine agosto il passaggio in prestito al Genoa: Verona, Roma e Venezia viste dalla tribuna, infortunio ancora da smaltire. Contro la sua Juventus, con Gilardino in panchina, l’esordio in rossoblu.

Col Cagliari, nel primo Genoa di Vieira, il primo gol col Grifone: tre gli assist, fino ad arrivare alla sfida col Lecce, con Vieira alla vigilia a coccolarlo e a chiedergli di più: “E’ un giocatore molto giovane, ma ha già tanta esperienza. La cosa che più mi piace di lui è che è al 100% concentrato sul lavoro, non molla mai. Ha la qualità per giocare tra le linee, sta crescendo, mi aspetto faccia più gol”. Detto fatto, invito raccolto con un destro al volo prima e un sinistro a disorientare Guilbert e battere Falcone poi. Game over a Marassi, – al Lecce il gol su rigore di Krstovic non basta – nella notte dei ritorni e delle prime volte.