Quella di Roma, Empoli e Napoli nel primo tempo, quella di Como, Verona e dell’esordio in Champions col PSV nella ripresa: una Juventus dai due volti, nel silenzio assordante del Ferraris a causa delle porte chiuse post disordini nel derby della Lanterna, stende il Genoa e torna prima in classifica.
Dopo le difficoltà dei primi quarantacinque minuti a trovare spazi e giocate, al ritorno in campo dopo l’intervallo, grazie al rigore trasformato da Vlahovic per tocco di mano in area di De Winter, la Juve di Thiago Motta accelera e chiude la pratica Genoa con il terzo tre a zero di questa stagione. Bottino pieno per Danilo e compagni al ritorno a casa, il modo migliore per puntare dritto al prossimo impegno di Champions col Lipsia, e primo posto in classifica ritrovato, in attesa delle gare di Napoli e Torino.
Protagonisti di giornata Dusan Vlahovic, tornato al gol dopo dopo un mese di digiuno, e Francisco Conceicao, arrivato in estate dal Porto e al suo primo gol in Serie A. Da Verona a Genova, ancora una doppietta per l’attaccante serbo, che 355 minuti dopo il gol dal dischetto al Bentegodi è tornato a segnare dagli undici metri, raddoppiando pochi minuti dopo con un diagonale di sinistro su assist di Koopemeiners.
Urlo liberatorio al gol a sbloccare la partita, mano a mimare le critiche delle ultime settimane a quello della sicurezza: Dusan ha allontanato le critiche come sa fare meglio, spedendo il pallone alle spalle di Gollini e mettendo una firma pesantissima sulla vittoria dei bianconeri a Marassi. “Dusan sta bene, è sempre stato molto bene. Posso capire le aspettative e le esigenze da un attaccante del suo livello, ma lui è un leader positivo che aiuta tanto la squadra oltre ai gol segnati. – così Motta sul suo numero 9 a fine gara dalla pancia dello stadio – Sono contento per il gol, ma tante volte lo sono stato anche quando non ha segnato”.
Chi nella serata di Marassi ha segnato trovando il primo gol in bianconero e primo dal suo arrivo in Italia è stato Francisco Conceicao, l’altro protagonista di giornata subentrato nella ripresa al posto di Nico Gonzalez. Il tempo di servire a Koopmeiners un pallone che l’olandese da due passi spedisce sulla traversa, l’ex Porto al novantesimo si è fatto trovare pronto sul secondo palo a raccogliere l’assist di Khephren Thuram per il gol del definitivo 3-0. Infortunio con la Roma alle spalle, Chico è rientrato da protagonista, pronto a mettere in difficoltà Thiago Motta nelle scelte future.
Allenatore bianconero che, dopo aver ritrovato i gol dei suoi attaccanti, è stato ancora una volta capace di blindare la difesa della sua Juventus. Zero i gol subiti dalla Juve in campionato da inizio stagione, 540 i minuti senza subire reti da parte di Bremer e compagni: numeri da record per la Juventus, mai considerando i campionati con i 3 punti a vittoria era successo prima che la casella dei gol subiti rimanesse a zero dopo sei giornate.
Un record che – come spiegato da Motta a fine gara – parte… dall’attacco. “Come la fase offensiva parte da Mattia (Perin), quella difensiva parte da Dusan. Abbiamo un gruppo che vuole difendere per avere la palla e per recuperarla, il merito è di tutti. – ancora Motta dalla sala stampa – È un dato importante, per una squadra che deve essere solida per raggiungere un risultato importante”. Step by step, partita per partita. Passando per Genova. Da una vittoria e un primo posto in solitaria ritrovato, in attesa delle gare di Napoli e Torino.
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