Interviste e Storie

Da partente a decisivo: Vlahovic manda la Juve a punteggio pieno

Dusan Vlahovic, Juventus (Imago)

Va all’estero, anzi no. Il Milan bussa, ma non ci sono le condizioni giuste per il trasferimento. E allora Dusan Vlahovic rimane alla Juventus, e continua a essere decisivo.

Dopo il gol contro il Parma nella prima gara di campionato, il serbo – partito ancora una volta dalla panchina lasciando spazio a un David molto in ombra – entra e decide una partita più che ostica per i bianconeri, in casa di un Genoa spesso pericoloso oltre che coraggioso.

E gli attimi appena dopo la rete non potevano che essere significativi: prima un lungo abbraccio da parte di tutti i compagni, a dimostrazione della vicinanza dello spogliatoio in seguito a questi mesi molto turbolenti; poi le braccia larghe davanti ai propri tifosi, come fatto una settimana fa allo Stadium: una chiara risposta alle tante critiche ricevute per motivi di campo e di mercato.

Qualche giorno fa Comolli ha confermato “al 99%” la sua permanenza, il secondo gol di fila ha invece dato la certezza definitiva: anche a scadenza, anche se non da titolarissimo, Vlahovic rimane alla Juventus. E se prima tutto sembrava ricondurre a una stagione da “separati in casa”, gol dopo gol il numero 9 sta provando a riottenere tutta la fiducia che il popolo bianconero aveva perso nei suoi confronti.

Juve, 3 punti pesantissimi

Ancora una vittoria, ancora una porta inviolata: la stagione della Juventus non poteva iniziare meglio di così. Con il successo contro il Genoa, che fa seguito a quello della scorsa domenica contro il Parma, i bianconeri fanno compagnia a Cremonese, Roma e Napoli tra le squadre a punteggio pieno, lanciando un chiaro segnale al campionato.

In attesa di capire cosa potrà portare il mercato nell’ultimo giorno – dopo Zhegrova – la squadra di Tudor inizia già da adesso a lottare per i piani alti del campionato. E un Vlahovic così non può che far comodo.

Alessandro Mammana

Classe 2004, credo che la prima parola uscita dalla mia bocca sia stata "palla". Da sempre innamorato dello sport, il calcio è stato il mio compagno di vita, sin dal giorno zero. Ci ho giocato per una quindicina di anni prima che il mio corpo dicesse stop, ma potevo mai starne lontano? Assolutamente no, ed ecco che tutte le telecronache virtuali fatte giocando a Fifa o Pes hanno trasformato quello che prima era solo un sogno in un obiettivo

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