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Genoa, Gilardino: “Derby? Partita unica, si azzera tutto. Serviranno lucidità e pazienza”

Attesa quasi finita, meno uno al derby della Lanterna numero 126 tra Genoa e Sampdoria. I due club si affrontano per i trentaduesimi di finale di Coppa Italia. “Categorie, qualità tecniche e qualità fisiche: il derby azzera tutto. È una delle partite più belle di un’intera carriera” ha sostenuto Alberto Gilardino in conferenza stampa. 

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Genoa, Gilardino: “Derby? Partita unica, si azzera tutto. Serviranno lucidità e pazienza”

Giornata di vigilia per il Genoa, ma non una vigilia come le altre. Mercoledì 25 settembre al 
Ferraris i rossoblù scenderanno in campo contro la Sampdoria di Andrea Sottil nel derby della lanterna numero 126, in palio il passaggio del turno agli ottavi di Coppa Italia. Gara che Alberto Gilardino, dal Signorini di Pegli a poco più di 12 ore dal fischio d’inizio, ha introdotto così: ““Per quanto riguarda gli infortuni, purtroppo domani non ci saranno oltre a Malinovskyi per questo derby Messias, Ekuban e Norton-Cuffy. Gli altri sono tutti recuperati. C’è grande fermento per questa partita, c’è attesa naturalmente. Da parte nostra ci deve essere grande lucidità per affrontare questa partita, con grandissima forza, determinazione e spirito di sacrificio. Queste sono le basi che dovranno contraddistinguerci domani dentro la partita. Sappiamo sia un derby, quindi si azzera tutto: categorie, qualità tecniche e qualità fisiche. Da parte nostra, però, dobbiamo avere consapevolezza e desiderio perché credo che chi ne avrà di più, vincerà questa gara e lo dimostrerà in campo. Le partite vanno preparate tutte, contro chiunque, non si preparano da sole. Quello che ho detto ieri ai ragazzi è che hanno la fortuna di vivere e giocare uno dei derby più belli, una delle partite più belle che faranno in carriera. Questa è la verità”.

 

L’allenatore rossoblù ha proseguito continuando a parlare degli infortuni: “Miretti dall’inizio? È rientrato da non molto, ci vuole cautela e pazienza perché arrivi al 100% della condizione. Mi auguro di averlo qualche minuto nella partita, per poi averlo a disposizione con la Juventus”.

Dal capitolo infermeria allo stop col Venezia. “Intanto abbracciamo tutti Ruslan per quello che gli è successo, gli siamo vicini, l’ho sentito e ha già voglia di rientrare, lo aspettiamo. Che dal suo infortunio  o che il pensiero della partita di domani ci abbiano condizionato non è concepibile, non penso che questo ci abbia portato via delle energia nella gara. Credo si sia capita la lezione, lezione dura da digerire, ma abbiamo grande una opportunità domani sera. Dopo la partita di Venezia c’erano amarezza e tristezza, quello che dico ai giocatori è che le sconfitte fanno parte del percorso, ma ci sono sconfitte e sconfitte. Le squadre che affrontano il Genoa devono faticare, questo è un messaggio importante. La lezione è servita a tutti, a me in primis, ora pensiamo alla partita di domani. Come si prepara il derby prima della Juventus? Ora penso al derby, alla Juventus penserò da mezzanotte di domani. In questi giorni io e lo staff abbiamo deciso di trasmettere concetti chiari e concreti alla squadra. Dobbiamo avere lucidità, agonismo ma pazienza. Bisognerà capire i tempi della gara e tutte queste situazioni”.

 

 Infine, Gilardino ha concluso la conferenza parlando del mercato, della Sampdoria e di Coda: “E soprattutto non bisognerà sottovalutare l’avversario. “Noi dobbiamo avere consapevolezza della nostra forza, ma è impensabile entrare in campo con la presunzione di essere più forti di loro. Sarebbe molto grave e non lo accetterei, conosco però i miei ragazzi e so quello che daranno in campo. Le critiche di questo inizio di stagione fanno parte del percorso, siamo in evoluzione. Stiamo lavorando, vero che gli attaccanti calciano poco in porta e che siamo poco pericolosi, nel lavoro quotidiano cerchiamo di migliorare anche queste situazioni. Intervenire sul mercato? Ad oggi pensiero totale sulla partita di domani, poi ci sarà tempo per fare valutazioni. Non si può prendere per prendere, bisogna fare valutazioni attente. La società è attenta, dopo la partita potremo parlare anche di queste situazioni. Importante che se arriva qualcuno che arrivi subito? Dal momento che si faranno queste valutazioni, per le quali non è semplice trovare oggi giocatori svincolati che stiano bene, non abbiano problemi, siano funzionali, che rispettino i parametri della società, andremo a fare determinate valutazioni. Come detto però non si può prendere per prendere. Coda? È un ragazzo straordinario, un professionista, per noi parte del gruppo. Fino a quando è rimasto qui ha fatto ottime cose, dal punto di vista tecnico e di quello umano”.

Marco Bovicelli

Nato a Genova il 26 novembre del 1979, mi laureo nell'Università della mia città in Scienze della Formazione. Inizio a raccontare di pallone nel 2012 nella trasmissione "Goal Sera", sull'emittente ligure Telenord (anche se leggende metropolitane mi vogliono, microfono in mano davanti alla tv, a fare telecronache già all'età di cinque anni). Ho collaborato in qualità di redattore con fantagazzetta.it e ilpubblicista.it (testata online e cartacea con la quale lavoro tuttora). Giornalista pubblicista dal 2014, metto parole ed emozioni su Gianlucadimarzio.com dal novembre del 2013, per il quale ho iniziato seguendo quotidianamente la Sampdoria oltre a Genoa, Savona ed Entella. Sempre in viaggio, nella mia borsa non possono mancare penna, tablet e un buon libro.

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