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Ballardini: “Ho sentito Preziosi, ci vedremo presto. Resto? Penso di sì”

“Non mi aspettavo tutto questo affetto da parte delle persone venute qui questa mattina, è una cosa inaspettata e molto piacevole: sono emozionato e contento per quello che è stato fatto”. Queste le parole di un emozionato Ballardini, che questa mattina ad Alassio ha messo la sua firma sulla piastrella a lui d’efficacia che verrà messa sul celebre muretto (prima di lui del Genoa solo Cosmi e Gasperini). “Se questa mattonella me l’hanno dedicata è solo ed esclusivamente grazie a questi ragazzi che hanno fatto questa impresa straordinaria, si sono legati molto fra loro e quello che poi è successo è sotto gli occhi di tutti”. Dalle zone basse della classifica all’undicesimo posto finale, in pochi mesi. 

  

“Il legame forte tra squadra e staff è il segreto”

“Il legame forte che si è creato tra loro, fra di noi, squadra e staff tecnico, secondo me è il segreto: tutto il resto, dall’allenamento alle idee e al come affrontavi le partite, è partito dal legame forte che si è instaurato tra squadra e staff tecnico”. Un legame speciale, con un messaggio semplice ma altrettanto speciale. “Un messaggio alla squadra? Dovessi scriverlo io sarebbe solo grazie, perché le emozioni provate sono state fortissime: é stato un campionato strano e difficile, chiuso con tanta soddisfazione e tanta emozione”.

 

 

Inevitabile ora pensare al futuro. “Con il presidente ci siamo sentiti ieri, sia lui che Marroccu sono un po’ influenzati e quindi penso che ci vedremo a fine settimana o all’inizio della prossima: l’ultima parola spetta al presidente, se oggi sono qui e abbiamo fatto una grande impresa è anche merito suo perché mi ha rivoluto qui. C’è un contratto e penso che resterò, ma prima ci dobbiamo parlare”.

 

Battuta finale sul futuro che dice e non dice: “Penso di restare, c’è un contratto (rinnovo di un anno scattato in automatico con la salvezza), mi incontro con Preziosi a fine settimana o inizio della prossima. L’ultima parola é del presidente”.

 

Marco Bovicelli

Nato a Genova il 26 novembre del 1979, mi laureo nell'Università della mia città in Scienze della Formazione. Inizio a raccontare di pallone nel 2012 nella trasmissione "Goal Sera", sull'emittente ligure Telenord (anche se leggende metropolitane mi vogliono, microfono in mano davanti alla tv, a fare telecronache già all'età di cinque anni). Ho collaborato in qualità di redattore con fantagazzetta.it e ilpubblicista.it (testata online e cartacea con la quale lavoro tuttora). Giornalista pubblicista dal 2014, metto parole ed emozioni su Gianlucadimarzio.com dal novembre del 2013, per il quale ho iniziato seguendo quotidianamente la Sampdoria oltre a Genoa, Savona ed Entella. Sempre in viaggio, nella mia borsa non possono mancare penna, tablet e un buon libro.

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