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Genoa, Ballardini: “Milan di Gattuso subito dietro a Juve e Napoli. Rossi dovrebbe esserci, Taarabt in forse”

Meno uno alla sfida del Ferraris con il Milan per il Genoa, chiamato a riscattare lo stop di Bologna contro i rossoneri di Gattuso reduci dal ko di Europa League. Novanta minuti che Davide Ballardini dalla sala stampa del Signorini di Pegli ha introdotto così.

“L’allerta? Noi pensiamo a prepararla bene, a farla, ad una partita che vogliamo disputare e l’attenzione va a questo. Un Milan che ha voglia di rivalsa? Una squadra che adesso è molto chiara, che per l’umiltà che ha è molto squadra: assieme a Juventus e Napoli in questo momento è la squadra che dà la dimostrazione più forte di squadra. Incontreremo una squadra davvero motivata, il Genoa dovrà correre e faticare molto con cuore, convinzione e intensità. Tanta corsa, tanta generosità, sempre con le nostre qualità. Domani dovremo essere bravi in tutte e due le fasi di gioco, sarà una partita molto intensa, il Genoa questo però ha dimostrato in più di un’occasione di poterlo fare”.

Sulla sfida con Gattuso. “Chi ha fatto meglio? Non lo so perché le situazioni credo siano completamente diverse, io guardo in casa mia. Il Milan da quando ha cambiato la guida tecnica, dopo un periodo di assestamento, come detto come gioco è al livello, se non al pari, quasi a quello di Juve e Napoli. Se mi aspettavo un Gattuso così? Non lo conosco, per me è importante conoscere una persona e il suo metodo di lavoro e purtroppo non ho elementi per poter dire qualcosa. Chi temo di più dei giocatori rossoneri? Mi pare che il Milan abbia venti nazionali, la maggior parte provenienti da Nazionali importanti: Biglia, Bonaventura, Bonucci, Romagnoli. Ne dici uno e ti viene in mente un altro”.

Sulla situazione dell’infermeria. “Rossi si allena da due settimane con noi, credo che sarà convocato: come detto è da denuncia la sua assenza, se non c’è lo denuncio. – scherza ‘Balla’ – Taarabt? Lavora da quattro giorni con noi, quindi vedremo. Izzo e Veloso i sicuri assenti”. Dal presente al (suo) futuro “Per me ora non è giusto parlare di questo, l’attenzione di
tutti deve andare alla partita di domani”.

Marco Bovicelli

Nato a Genova il 26 novembre del 1979, mi laureo nell'Università della mia città in Scienze della Formazione. Inizio a raccontare di pallone nel 2012 nella trasmissione "Goal Sera", sull'emittente ligure Telenord (anche se leggende metropolitane mi vogliono, microfono in mano davanti alla tv, a fare telecronache già all'età di cinque anni). Ho collaborato in qualità di redattore con fantagazzetta.it e ilpubblicista.it (testata online e cartacea con la quale lavoro tuttora). Giornalista pubblicista dal 2014, metto parole ed emozioni su Gianlucadimarzio.com dal novembre del 2013, per il quale ho iniziato seguendo quotidianamente la Sampdoria oltre a Genoa, Savona ed Entella. Sempre in viaggio, nella mia borsa non possono mancare penna, tablet e un buon libro.

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