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Genoa, Ballardini: “Futuro? Il rapporto con la società è buono, ma servono convinzione e condivisione. Abbiamo fatto qualcosa che va oltre lo straordinario”

Tre punti per raggiungere l’undicesimo posto in classifica, spingere il Verona sempre più verso una retrocessione in B ormai ad un passo e proseguire in quel percorso di crescita ben intrapreso nel girone di ritorno, con più punti accumulati anche rispetto alla Sampdoria. Il Genoa di Davide Ballardini supera 3-1 la squadra di Pecchia, tornando a vincere dopo il K.O. di Roma: sul match e soprattutto sul proprio futuro, l’allenatore rossoblu si è espresso così a Sky Sport nel post partita:

“Il nostro campionato è sempre difficile, tutte le squadre sono molto organizzate e te la vuoi giocare, consapevole delle difficoltà: squadra e giocatori ci danno garanzie, qualità e impegno. Io al di là delle aspettative? Io non pensavo assolutamente si facesse così bene: sono arrivato con il Genoa a quota 6 punti, credevo ci fossero difficoltà ma non pensavo di poterle superare così”.

Poi il tema contratto: “Non mi aspetto niente: bisogna essere chiari. C’è una proprietà che deve giustamente decidere l’allenatore, poi una volta che eventualmente decida di tenere Ballardini società e staff devono essere convinti di poter fare un buon lavoro insieme. Il rapporto con la società è buono, la stima c’è: poi ci sono soprattutto la società che deve essere convinta, e poi si vede se si è convinti in due. Per me il discorso è prettamente tecnico, sulla scelta dei giocatori e su come giocare: lo spogliatoio del Genoa è sempre stato ottimo, ho trovato giocatori con serietà e pronti ad impegnarsi. Ho portato il mio lavoro e le mie idee, che dovevano comunque sposarsi bene con qualità e lacune della rosa del Genoa. Io voglio condividere l’aspetto tecnico insieme alla società, devo essere convinto di svolgere un lavoro nel modo migliore: il talento di un allenatore è anche avere capacità di capire e apprendere in base alla situazione e al momento. Servono convinzione e condivisione”.

In Italia di squadra che gioca bene ne vedo una sola, il Napoli: la Juventus non è spettacolare ma pragmatica. Samp e Atalanta hanno un impianto di gioco piacevole, anche il Genoa ha fatto buone partite: anche Roma e Lazio ne hanno fatte, ma chi ti dà la sensazione di offrire uno spettacolo piacevole è la squadra di Sarri. La soddisfazione che provo è dovuta al fatto che quando sono arrivato qui avevamo 6 punti dopo 12 partite: il Genoa ha fatto qualcosa che va oltre lo straordinario, andando oltre le aspettative”.

Redazione

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