Venerdì di vigilia quello di oggi in casa Genoa, che domani al Ferraris riceverà l’Atalanta dell’ex Gian Piero Gasperini. Da ritrovare, c’è una vittoria che manca dall’1-2 di Frosinone dello scorso trenta settembre: obiettivo di Criscito e compagni, regalarsi i primi tre punti targati Prandelli. Allenatore rossoblu che, dalla sala stampa del Signorini, a poco più di 24 ore dal fischio d’inizio ha introdotto così il match di Marassi.
“L’Atalanta resta un pezzo della mia vita molto importante, sarà un’emozione vera e sincera, ma devo lasciare da parte le emozioni e pensare alla partita di domani. Mi aspetto dal Genoa forza e propositività per superare i bergamaschi. Gasperini? Qui è diventato un riferimento e se l’è meritato sul campo: ha saputo gestire squadra e ambiente molto bene, domani saremo rivali e cercheremo di metterci in reciproca difficoltà. Sarà l’occasione per farmi perdonare il famoso 3-3? (Genoa – Fiorentina con Prandelli sulla panchina viola poi in Europa al posto del Grifone) Noi abbiamo sempre un sogno meraviglioso, quello di sovvertire ogni pensiero negativo: Genova è una città meravigliosa, abbiamo una grande storia, chi viene qui se la deve sudare. Il 3-3 non si può dimenticare perché resta nella storia, ma dobbiamo lavorare per fare bene”.
Sulla condizione della squadra. “Diciamo che ho trovato già dal giorno dopo giocatori disponibili ad andare in campo e mettermi in difficoltà nelle scelte, ho dubbi e me li porto fino all’ultimo ma vuol dire che ho più soluzioni: l’importante è sapere cosa fare. Genoa arrabbiato? Deve essere determinato, orgoglioso, dobbiamo essere squadra perché individualmente lo siamo e se mettiamo assieme tutto possiamo fare bene. La prova di Roma? Le buone prestazioni vanno riviste e rilette, ma noi dobbiamo pensare alla prossima gara: il cinismo non lo hai da solo lo devi trovare, possiamo fare ancora di più rispetto a Roma essendo compatti, stando bene in campo e fraseggiando, cercando ancora di più i nostri due grandi attaccanti”.
A tornare in campo dopo la squalifica sarà Criscito. “Mimmo è un giocatore di grande esperienza, lo abbiamo coinvolto anche nella comunicazione: è un giocatore completo che sa giocare, confido molto nel nostro capitano. La sfida Zapata-Piatek? Zapata oltre alla forza fisica ha grande progressione, il nostro bomber deve solo pensare che le palle in area possono essere grandi opportunità”. Sulle impressioni dal suo arrivo al Genoa. “La sensazione è di aver trovato un ambiente famigliare con senso di responsabilità: siamo andati al Gaslini dove abbiamo incontrato medici speciali e abbiamo trovato la nostra casa, “Casa Grifo” dove andremo spesso stando vicini all’Ospedale e questo mi piace molto.
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