Gennaro Gattuso e Luigi Riccio, Italia (Imago)
Il commissario tecnico della Nazionale, Gennaro Gattuso, in conferenza stampa prima delle ultime sfide del 2025.
L’Italia si prepara ad affrontare le ultime sfide del 2025, con l’11ª giornata di Serie A che va in archivio con il posticipo tra Inter e Lazio.
Gli azzurri sfideranno giovedì 13 novembre la Moldavia per la prima delle due sfide valide per le qualificazioni ai Mondiali 2026. Domenica, invece, bisognerà vedersela con la Norvegia.
La squadra di Gennaro Gattuso spera in un passo falso dei primi in classifica contro l’Estonia, per poi giocarsi tutto all’ultima giornata per evitare i playoff.
Il CT è intervenuto in conferenza stampa, di seguito le sue parole.
Gattuso ha esordito parlando dei prossimi impegni: “Non sarà una scampagnata, voglio vedere il massimo impegno per proseguire su quello che abbiamo iniziato a settembre. Proveremo giocatori che hanno avuto poco spazio nella prima partita, ma dobbiamo pensare a noi e non a quello che farà la Norvegia“.
L’allenatore ha parlato della mancata convocazione di Zaniolo: “Bisogna essere onesti, Zaniolo ha fatto cose interessanti ma le scelte vengono fatte con un criterio. Mi piace lavorare con giocatori che ho da tempo, ma le porte della Nazionale non sono chiuse e guardiamo tutti“.
Gattuso si è soffermato anche su Federico Chiesa: “Parlo spesso con lui, semplicemente bisogna rispettare scelte e problematiche che ognuno di noi ha. Altro non posso dire, ma questa è la verità. La scelta è di Chiesa? Sì, è di facile lettura altrimenti non davo spiegazioni per la quinta volta“.
Il CT della Nazionale ha parlato anche dei rapporti con i club e il fitto calendario: “Non si potrà anticipare il calendario. In questo mese abbiamo lavorato 4-5 giorni di fila su tutto il programma con la Federazione e non c’è lo spazio. Forse a febbraio, uno o due giorni, ma i calendari sono pieni. Penso sia molto difficile intervenire in qualche modo“.
Gennaro Gattuso si è soffermato sul centrocampo: “Barella è con noi e salterà la prima per squalifica. Tonali sa che non possiamo permetterci di perderlo per l’eventuale semifinale playoff. Vedo difficile che possa giocare contro la Norvegia. Locatelli per me è un regista, Ricci idem“.
L’allenatore dell’Italia ha parlato anche dell’assenza di Moise Kean per infortunio: “Kean non doveva giocare giovedì in Conference, ha preso questo colpo e l’abbiamo perso. Ma in 4 mesi c’è tempo e abbiamo attaccanti forti: ci aspettiamo tanto da quelli che sono qua“.
Gattuso ha parlato anche di Domenico Berardi, reduce dalla spettacolare vittoria per 0-3 del suo Sassuolo contro l’Atalanta. L’attaccante neroverde ha segnato una doppietta e servito un assist: “Nessuno mette in dubbio le qualità di Berardi, lo sto seguendo e so cosa ci può dare. Faccio delle scelte e sappiamo le sue qualità“.
Il CT ha risposto così alla domanda su Scamacca: “Non deve dimostrarmi nulla: sa cosa voglio vedere in allenamento, se è qua è perché credo fortemente in lui. Ha avuto infortuni seri, ma è innegabile che abbia qualità importanti. Mi aspetto che faccia le cose per bene“.
Gattuso si è complimentato con Gasperini e Italiano per i buoni risultati raccolti rispettivamente con la Roma e il Bologna. L’allenatore azzurro ha anche esaltato Gianluca Mancini: “Mi piace il coraggio di Italiano e di Gasperini, Mancini sembra Cafu nelle ultime partite. Non hanno paura, complimenti a loro“.
Gennaro Gattuso ha rivelato di aver chiamato l’allenatore della Juventus Spalletti e ha espresso il suo parere sulle difficoltà del Napoli: “Ho sentito Luciano, gli ho fatto i complimenti. Posso dire poco sul Napoli, ha un grande allenatore che ha vinto tanto e che sa come muoversi. Conte ha le capacità per superare questo momento“.
Il CT ha proseguito analizzando le sfide contro Moldova e Norvegia: “La Moldova è più importante, perché la seconda si prepara da sola. Sappiamo bene che la Norvegia ci può mettere in grande difficoltà: hanno velocità e fisicità, purtroppo abbiamo trovato nel girone una squadra che esprime un calcio eccezionale“.
Gattuso si è complimentato con Gabbia: “È cresciuto molto, non lo vedevo da tempo e mi piace come interpreta la partita. Sapevo fosse serio, gli ho detto che è migliorato molto e sbaglia poco“. L’allenatore ha concluso difendendo il calcio italiano dalle critiche: “Quando faccio i complimenti a Italiano e Gasperini mi riferisco a un loro calcio di livello. Certo è che in Premier fanno un altro calcio, ma la Serie A è molto impegnativa e abbiamo allenatori molto preparati“.
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