Gennaro Gattuso, CT Azzurro (IMAGO)
Il CT Gennaro Gattuso in conferenza stampa per la gara contro la Moldova.
L’Italia torna in campo per gli ultimi due impegni del 2025: gli Azzurri si giocano le ultime due gare di qualificazione ai Mondiali del 2026.
La prima partita sarà contro la Moldova, in programma giovedì 13 novembre alle 20:45 a Chisinau. Gli azzurri devono sperare in un passo falso della Norvegia per poter provare a pensare a una qualificazione diretta.
Norvegia che sarà avversaria dell’Italia domenica per l’ultimo match di qualificazione. In caso di arrivo al secondo posto, si dovrà passare per i playoff.
Il CT Gennaro Gattuso è intervenuto in conferenza stampa per presentare la partita.
Gattuso ha esordito a Sky Sport: “Di facile non c’è niente, ricordiamoci la partita a Reggio Emilia qualche mese fa. Tutti hanno in testa l’11 a 1 della Norvegia, non è una squadra di scappati di casa. Ci saranno dei cambi, però voglio vedere quella crescita di cui parlo da un po’. Scamacca? Domani lui e Raspadori partono dall’inizio, gli manca del minutaggio, ma saranno loro i due che partiranno titolari. Sappiamo che quando sta bene può darci molto, deve stare tranquillo”.
Poi, ha continuato: “Nessun rimpianto, sono d’accordo sul fatto che vincere aiuta a vincere. Vedere il girone Sudamericano con 6 squadre dirette che vanno al Mondiale porta del rammarico, la delusione è quella, non gli spareggi. La mia testa è alla partita di domani, voglio vedere come si allenano i ragazzi, perché questo raduno non era semplice. Già qualificati, piccoli dolorini, infatti devo ringraziare Barella, Bastoni, Calafiori per essere qui, complimenti ai ragazzi per la professionalità e la voglia che stanno dimostrando”.
Il CT ha esordito: “Ci vuole rispetto degli avversari. Questa Moldova non è l’11-1 contro la Norvegia, è di più. Non abbiamo paura di cambiare, ho fiducia nei miei ragazzi. Abbiamo preparato bene la partita e devo ringraziare il gruppo. Il percorso è lungo, domani mi aspetto di continuare a crescere”. Gattuso è poi ritornato sulla situazione legata a Chiesa: “Parlo spesso con Federico, bisogna rispettare le problematiche che ognuno di noi ha. Non posso dire altro”. Ha poi aggiunto: “Mi piace lavorare con giocatori che ho da più tempo ma le porte della Nazionale non sono chiuse e guardiamo tutti”.
Poi ha parlato della formazione anti Moldova: “Gabbia non partirà dall’inizio ma vogliamo dare minutaggio anche a lui. In porta giocherà Vicario, Donnarumma riposerà così come Dimarco”. Sull’obiettivo dell’Italia: “Noi vogliamo tornare a far rinnamorare la gente. La voglia e l’attaccamento alla maglia non devono mancare mai, tutti abbiamo il desiderio di vedere l’Italia al Mondiale”.
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