Atalanta, Gasperini: “Roma? Non si può, c’è un allenatore troppo bravo…”

Le parole di Gian Piero Gasperini, allenatore dell’Atalanta, premiato nella seconda edizione del Premio Nazionale TELENORD – Gianni Di Marzio
Nella cornice del Castello Brown di Portofino è andato in scena la sera di lunedì 19 maggio la seconda edizione del Premio Nazionale TELENORD – Gianni Di Marzio.
Manifestazione che rende omaggio a Gianni Di Marzio, figura storica del calcio e del giornalismo sportivo italiano.
Tanti i personaggi di spicco presenti all’evento come Roberto Mancini, Cristiano Giuntoli, Adriano Galliani e tanti altri.
Tra i premiati c’è stato anche l’allenatore dell’Atalanta Gian Piero Gasperini: queste le sue dichiarazioni dopo la premiazione.
Le parole di Gasperini all’evento per Gianni Di Marzio
L’allenatore dell’Atalanta ha cominciato raccontando un aneddoto di mercato: “C’è stato un momento in cui Stefano (Capozucca, ndr) ha venduto Milito all’Inter. Lui sembra un amico ma mi vendeva tutti i giocatori (ride, ndr). Millito ci voleva andare perché pure Milito… Bisognava prendere alcuni calciatori. Allora Claudio Onofri, che seguiva la Serie B per Sky, mi segnalò un giovane difensore del Pisa (Bonucci, ndr). Siamo andati subito a vedere Bonucci e l’abbiamo preso. Stefano però nemmeno me lo ha fatto vedere lo ha subito girato al Bari e non mi ricordo che mi portò“.
Gasperini ha concluso parlando del futuro e di Ranieri: “Roma? Non si può perché c’è un allenatore troppo forte e magari cambia idea… Quello che hanno fatto per Ranieri è stato bellissimo. Ieri è stata una giornata bellissima perché c’erano 9 partite in contemporanea. Vedere tutte quelle partite con gli allenatori che si facevano buttare fuori è stato bellissimo. Ho pure pensato che sti allenatori sono proprio matti (ride, ndr). In questo campionato raggiungere il nostro obiettivo è stato davvero bellissimo. Vedere tutti contendersi qualcosa e noi essere così tranquilli è incredibile“.
Le parole a Sky Sport sul suo futuro
Gasperini poi a margine dell’evento ai microfoni di Sky Sport ha parlato del suo futuro: “Di scontato non c’è nulla, è stato bello seguire 9 gare in contemporanea ieri tutte importanti per la classifica. Tutte tranne la nostra di sabato e questo dimostra quanto sia stato equilibrato e questa dà valore a quello che ha fatto l’Atalanta. Ha ormai raggiunto una forza e un equilibrio che questo contrattempo in caso del mio addio non l’avrà di sicuro. Anche se questo non vuol dire nulla sulla mia permanenza o meno, dobbiamo sederci e parlarne assieme”.
Sul suo contratto ha concluso: “Il rinnovo non è determinante, ho un contratto con l’Atalanta. Come ha detto Luca Percassi tra di noi c’è un’armonia tale che non ci saranno problemi tra di noi. Poi c’è il calcio di mezzo e a differenza degli altri anni quello che ha fatto l’Atalanta non sarà facile da ripetere e questo mi preoccupa. Non è così scontato. È stato un campionato veramente difficile, guardate ieri sera l’Inter o il Napoli. Più che pensare ai punti che abbiamo perso sono quelli che abbiamo fatto che mi convincono della bontà del nostro campionato. Valuteremo quelli che saranno le possibilità, come sempre l’Atalanta deve guardare ai bilanci e ci saranno delle partenze, dipende quali. Non sarò facile ripetersi”.