Il primo punto in Champions League conquistato contro il Manchester City va messo da parte, l'Atalanta deve riscattare la sconfitta in casa contro il Cagliari per continuare a correre in campionato. L'obiettivo è questo, come spiegato da Gasperini nella conferenza stampa alla vigilia della sfida con la Sampdoria, con qualche preoccupazione, soprattutto a centrocampo: "Dobbiamo ancora verificare qualche situazione, ma siamo numericamente in affanno. Giovedì, calciando, si è fermato Malinovskyi, un risentimento. Anche Freuler mercoledì era in difficoltà nel finale, Gosens è fermo a giorni alterni, Ilicic squalificato e Zapata non c'è".
Di positivo c'è il morale: "Per la squadra aver ottenuto un risultato storico in Champions League è stato molto importante. Ci siamo levati un peso, c'è soddisfazione, anche per la prestazione della difesa. Ora, però, bisogna rientrare in clima campionato, dove ci sono altrettante difficoltà. Il nostro slancio è stato fermato col Cagliari e la classifica non ci deve trarre in inganno. La Sampdoria viene da una vittoria importante a Ferrara e giocheremo su un campo difficile. Sarebbe eccellente chiudere con una vittoria prima della sosta".
Occhi aperti: "La classifica è molto corta, ogni gara ha delle insidie. Loro hanno qualche problema, ma stanno cercando di risolverlo, noi abbiamo energie da recuperare". Sull'ex Rigoni, invece: "Un ottimo giocatore, probabilmente non andava bene per noi in quel momento. Ha buone qualità, con noi lo aveva dimostrato saltuariamente".
In un campionato dalla classifica è cortissima è qualunque GARA presenta insidie. Se la Samp è laggiù, qualche problema ce l’ha, ma sta cercando di risolverlo. Bisogna giocare al meglio, noi abbiamo energie da recuperare. Sulla carta è impegnativa e difficile per entrambe. Rigoni è un ottimo calciatore, probabilmente non andava bene per l’Atalanta. L’allenatore è come un cuoco: a volte ha bisogno del sale e gli danno lo zucchero. Non che lo zucchero vada male, ma spesso serve di più il sale. Ha belle qualità e caratteristiche, con noi lo aveva dimostrato saltuariamente“.
Poi Gasperini scende nei dettagli riguardo all'infortunio di Duvan Zapata: "È passato un mese. Per un momento sembrava potesse tornare con il City, ma non si può dire che sia guarito, perché la cicatrice non si è rimarginata, non può scattare e calciare. Ha fatto alcuni allenamenti, per iniziare il rientro". Tutto rimandato a dopo la sosta, quando a Bergamo arriverà la Juventus. Ma a proposito di singoli, la partita di mercoledì ha esaltato le qualità di Mario Pasalic: "Già l'anno scorso, nel girone di ritorno, è stato determinante per le sue capacità d'inserimento e di realizzazione, come Kurtic e Cristante. Poi sa fare anche lavoro difensivo, anche se con meno continuità".
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