Categories: News Calcio

Gallazzi: “Genoa? Aspettiamo di vedere quello che succede. Non posso parlare dei debiti”

“Aspettiamo di vedere quel che succederà“. Giulio Gallazzi, fondatore e Ceo della finanziaria SRI Group, non si arrende. Il sogno di diventare proprietario del Genoa c’è ancora, ma tutto dipenderà da Preziosi.

“Nelle trattative ci sono due parti” – si legge nelle pagine di Tuttosport – “Noi, quella acquirente, abbiamo presentato la nostra migliore offerta. Tenete conto che l’investimento non è solo quello dell’acquisto, ma pure il piano di rilancio su tre o cinque anni che, in ogni caso, non deve pesare sulla parte venditrice e noi non l’abbiamo fatto. La parte venditrice, però, non era d’accordo sull’offerta. Però mai dire mai… Preziosi? Onestamente non lo capisco. Mi spiace per i toni che ha usato negli ultimi giorni, anche perché il nostro è un gruppo di persone le cui storie e carriere professionali non sono mai state all’insegna dell’azzardo o dell’apparenza. Non era, la nostra, un’operazione di facciata. Ma, detto questo, aspettiamo di vedere quel che succederà”.

Debiti del Genoa? Domanda che al momento non può trovare risposta: “Siamo vincolati da un patto di riservatezza che prevede una pesante penale in caso di violazione. Qualora i legali della controparte mi autorizzassero, non avrei problemi a riferire su tutto. Perché il Genoa? Con Genova, però, ho sempre avuto un rapporto professionale molto stretto e sono rimasto affascinato dalla storia di questa società. Se si ragiona da imprenditori, obiettivamente non esistono altre società che possano unire tradizione, valore del marchio e potenzialità di sviluppo come il Genoa. E che, ovviamente, siano anche in vendita… Negli ultimi 7 anni i vertici europei sono stati conquistati da club che hanno un azionariato diffuso: Real Madrid, Barcellona e Bayern Monaco. E’ quello il modello a cui tendere: azionariato e management fortissimo a dirigere il club. Per l’Italia sarebbe un’assoluta novità”.

Il nuovo modello societario: “In Italia, a parte il Milan che è sostenuto da un progetto finanziario, il modello prevalente è ancora quello delle società che fanno capo a un proprietario o a un gruppo industriale che, poi, spesso, sono la stessa cosa. Questa, per l’Italia, sarebbe una novità assoluta che terrebbe conto anche delle nuove necessità di finanziamento. Io non capisco di calcio, ma di finanza. Avrei scelto dei manager – un dg, un ds e un direttore finanziario – ai quali affidare piani sportivi e finanziari. Queste professionalità non vanno interpretate come costi, ma come risorse che si ripagano con la progettualità. Una società destrutturata non va da nessuna parte ed è sempre in affanno per rincorrere le scadenze. E, credetemi, parlo in generale…”.

Redazione

Dal 2011 ne abbiamo fatta di strada, sempre con voi al fianco. Ci piacciono le notizie, il mercato, il calcio. Sì, ma soprattutto le storie, le emozioni, il bello che questo mondo può regalare. E amiamo raccontarvelo.

Recent Posts

È morto a 92 anni Nicola Pietrangeli, leggenda del tennis italiano

Il tennis piange la scomparsa di Nicola Pietrangeli, leggenda del tennis e primo italiano a…

1 ora ago

Babacar: “Sono fiorentino al 100%. La scomparsa di Astori? Tremavo, non riuscivo a muovermi”

L’attaccante del Sarıyer a Gianlucadimarzio.com: “In Turchia mi trovo molto bene. Ogni tanto mando un…

2 ore ago

Coppa Italia, il tabellone completo: date e orari degli ottavi di finale

Il tabellone completo per la Coppa Italia 2025-2026 Archiviati da tempo i sedicesimi di Coppa…

2 ore ago

Buffon: “Nazionale forte ma ha dei blackout. Pio Esposito? Come Toni ma…”

Gianluigi Buffon (imago) Le parole del capo delegazione della Nazionale italiana ai microfoni di Radio…

2 ore ago

Prime pagine: “Lautaro, è sempre lui”, “La legge Conte”

La gallery delle prime pagine dei principali quotidiani sportivi italiani in edicola oggi, lunedì 1…

3 ore ago

Napoli, Conte: “Con questo spirito supereremo tutte le difficoltà”

Le parole di Antonio Conte, allenatore del Napoli, dopo la partita contro la Roma, valida…

11 ore ago