Se sei cresciuto a Pegli, è difficile che non ci sia il Genoa nel tuo destino, soprattutto se sai giocare al calcio. E’ la storia di Pietro Pellegri, attaccante classe ‘2001 del vivaio rossoblù, costantemente abituato a cimentarsi sotto età. E’ un’abitudine che deriva dalla sua imponente struttura fisica a cui unisce anche capacità tecniche e una discreta intelligenza tattica. Sotto questi aspetti Pellegri ha ancora ampi margini di miglioramento, se riuscirà a perseguirli può diventare un prospetto di grande interesse per il futuro. Pietro ha rappresentato l’anima offensiva insieme a Bianchi della splendida stagione dei Giovanissimi Nazionali che hanno vinto l’edizione italiana della Nike Cup e a Manchester, alle fasi internazionali, si è fermata solo in finale ai rigori contro i ghanesi del Right to Dream. Circa quindici i gol realizzati complessivamente agendo da seconda punta al fianco di Bianchi e soprattutto giocando contro avversari più grandi di un anno. Il suo profilo ha entusiasmato tanti osservatori, sono varie le realtà che hanno sondato il terreno con il Genoa: la Roma, la Juventus e l’Arsenal su tutte. Il Genoa non ha intenzione di privarsene, si tiene stretto il suo “giovane gigante” cresciuto sin da bambino con la maglia rossoblù. I primissimi calci nella Pegliese e poi sin dai Pulcini Pellegri ha assaporato l’atmosfera del mondo genoano. Prima il percorso nella scuola calcio e poi l’avventura nelle giovanili, prima nei Giovanissimi Nazionali e in questa stagione nella categoria Under 17. Il compito è stato ancora più ostico, Pellegri gioca circa venti partite, solo tre nel campionato Under 17 Lega Pro e diciassette nell’Under 17 A e B affrontando avversari classe ’99, che hanno, quindi, due anni in più. Pellegri non riesce ad andare a segno ma il suo contributo per la squadra è importante, mister Chiappini lo schiera nel ruolo di punta centrale o di esterno destro d’attacco. Zoratto lo rende un punto fermo della sua Under 16, Pellegri colleziona nove presenze e un gol all’esordio contro la Turchia. Giocare sotto età è nel suo destino e anche in Nazionale sembra svilupparsi ancora di più questa prassi. Dal Canto, infatti, l’ha osservato a lungo per la sua Under 17 e ha deciso di convocarlo per lo stage dal 27 Aprile al 1 Maggio. I convocati sono 25, in 18 rappresenteranno l’Italia alle fasi finali degli Europei che inizieranno il prossimo 5 Maggio. Pellegri probabilmente non farà parte della spedizione azzurra in Azerbaigian ma la chiamata di Dal Canto è un’altra soddisfazione da aggiungere al suo curriculum abbastanza ampio. Pietro è pronto a stupire, il Genoa coltiva il suo talento sbocciato a pochi passi dal centro sportivo, dal cuore del club rossoblù. Il sogno è Marassi, il presente si chiama derby. Domenica c’è Genoa-Sampdoria nella categoria Under 17 A e B, una sfida che potrebbe valere anche l’accesso diretto alla final eight o almeno la certezza di partecipare ai play-off. Domenica il derby, mercoledì la prima volta in Nazionale Under 17, è tempo d’emozioni per Pietro Pellegri, il “giovane gigante dal cuore rossoblù”.
Staff: Ciro Troise
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