“Stavolta abbiamo raccolto quello che abbiamo seminato in campionato e nei playoff. Nelle due partite siamo stati migliori del Palermo e raccogliamo quello che abbiamo meritato quest’anno e l’anno scorso. Adesso siamo in Serie A per restarci”.
Il presidente del Frosinone, Stirpe, festeggia la promozione dei suoi in Serie A, dopo il 2-0 interno di questa sera contro il Palermo.
Ai microfoni di SkySport, il numero uno del club ha commentato così la gara ed ha parlato del futuro: “Faremo gli sforzi necessari per restarci perché è troppo importante per noi. E’ giusto provare a fare il massimo per mantenere la categoria.
Merito dell’allenatore, dei ragazzi, dei dirigenti, dei tifosi. La dedica va a tutti loro. L’allenatore sarebbe rimasto anche con la Serie B. E’ stato molto bravo a ricompattare questo gruppo in più di un’occasione.
Ora dobbiamo valutare tutto bene e poi vedremo cosa riusciremo a mettere in campo.
Chiusura sulla polemica per i palloni tirati in campo anche dai giocatori dello stesso Frosinone sul finire della gara e sull’invasione di campo che ha impedito il triplice fischio dell’arbitro: “Stavamo vincendo 2-0, se la gente segue la dinamica di come avviene lo svolgimento della partita e l’effetto del gol realizzato nei secondi finali è chiaro che c’è un’esplosione di gioia.
Abbiamo fallito una promozione a pochi secondi. Stasera c’è spazio solo per il Frosinone e per l’ottimo lavoro che abbiamo fatto durante l’anno. Abbiamo meritato in campo e fuori dal campo.
Chiedo scusa io per l’episodio del giocatore. Ma, a mio avviso, non perderei tempo a parlare di queste sciocchezze”.
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