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Frosinone, Stirpe: “Il nostro modello è l’Empoli. Di Francesco mi dà entusiasmo”

 Dopo la promozione in Serie A, l’addio di Grosso e l’arrivo di Di Francesco, il Frosinone ha iniziato a preparare la prossima stagione con il ritiro prestagionale a Fiuggi.

Frosinone, le dichiarazioni del presidente Stirpe

“Certamente vogliamo migliorare rispetto alle prime due esperienze. L’obiettivo è quello di disputare un campionato dignitoso, e che possibilmente sfoci nella salvezza: per noi rappresenterebbe un traguardo storico. Salvarsi in A per una squadra come la nostra vale molto più che vincere un campionato di Serie B”, così il presidente Benito Stirpe a Il Messaggero. Sul modello di riferimento: “L’Empoli, che negli ultimi 30 anni è stato capace di sviluppare un modello a cui ci ispiriamo. Anche loro hanno una proprietà di lungo corso, puntano sui giovani e sono espressione di una città che per dimensioni è molto simile alla nostra. Sono nel giro della Serie A con grande dignità, e da molto tempo. Un bell’esempio da seguire”.

 

 

Sulla scelta di affidare la panchina a Di Francesco: “Lui è come noi: ha bisogno di compiere una grande impresa. Frosinone può essere la sua occasione: una salvezza qui è come vincere il campionato con una grande. Mi ha fatto piacere vedere che ha enorme motivazione, voglia di essere complementare e di farsi contaminare dal nostro progetto, la sua è una presenza che mi dà entusiasmo. Ha portato la Roma in semifinale Champions e non solo, ha fatto bene anche con il Sassuolo, ha le qualità giuste per noi. E ha sempre praticato un tipo di gioco che a me piace. Inoltre ha un rapporto di lungo corso con il nostro responsabile dell’area tecnica, Guido Angelozzi, il che accelererà il processo di apprendimento”.

 

 

Sulla gara contro il Napoli: “Sarà una festa, poi sappiamo che una partita di calcio è una festa da un punto di vista, e una tribolazione da un altro. Ci sarà poco da scherzare, se non faremo una grande partita rischiamo la figuraccia, e non sarebbe bello iniziare sbagliando. Ma nessuna paura, mai”. E sul georgiano Kvernadze: “Lo seguivamo da parecchi mesi. E un giocatore interessante, speriamo che sia un’arma letale anche lui. Poi il mercato è lungo e pieno di sorprese, cercheremo di approfittarne via via”.

Redazione

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