L’Italia nel cuore e non solo. Sebastien Frey si racconta in un’intervista a Il Giornale. Dalla sua avventura all’Inter fino alla nazionale. “L’emozione più grande? Arrivare in nerazzurro nel 1998 e scoprire il grande calcio. Baggio? Più di un amico. È lui che mi salvato la vita”.
Le parole di Frey
L’ex portiere della
Fiorentina – tra le altre – racconta l’episodio che ha visto protagonista Baggio.
“Nel 2006, nel pieno delle forze, ho subito un incidente al ginocchio che ha messo a rischio la mia carriera. Ricordo la faccia dei medici che scuotevano la testa… Fu un periodo di sofferenza terribile, l’operazione fu complicata, i tempi di recupero lunghi. Lo spettro della depressione era in agguato”. Frey è il quinto tra i giocatori stranieri più presenti in Serie A. Dietro a
Javier Zanetti, Samir Handanovic, Goran Pandev e José Altafini.
“Sapevo che anche Baggio aveva subito un intervento importante al ginocchio. Lo chiamai per chiedere consigli e conforto morale. Quella telefonata mi ha cambiato l’esistenza. Attraverso un percorso nella filosofia della fede buddista”. La religione praticata proprio dall’ex numero dieci. “E da allora anche da me. Se oggi sono un uomo sereno con me stesso e con il prossimo lo devo al cammino interiore che mi ha indicato Roberto facendomi scoprire una miniera infinita di potenzialità”.