La domenica degli Esposito: Pio per il Mondiale, Sebastiano e Salvatore per la A

Una domenica storica in casa Esposito quella dell’11 giugno 2023. Salvatore, Sebastiano e Francesco Pio sono tutti impegnati (da protagonisti) nelle partite più importanti della stagione: il più grande tenterà la permanenza in Serie A con lo Spezia nello spareggio salvezza contro il Verona. La massima serie proverà quindi a conquistarla Sebastiano a Bari in un San Nicola tutto esaurito nella finale dei playoff di Serie B contro il Cagliari. Infine Francesco Pio, che con l’Italia under20 proverà a conquistare il Mondiale di categoria, in finale contro l’Uruguay.

 

 

Una domenica nel quale dividere il cuore in tre, così come gli occhi per guardare le partite, per i genitori e la sorella Annamria.

Sebastiano e il sogno A con il Bari

 

Il primo in ordine cronologico a scendere in campo sarà Sebastiano. Il classe 2002, di proprietà dell’Inter, al San Nicola scenderà in campo alle 20:30. Per i pugliesi è sufficiente un pareggio per ottenere la promozione in Serie A (che manca dal 2011), e lo stadio tutto esaurito è pronto a spingere la squadra. Arrivato a Bari nella sessione invernale di calciomercato, in 11 partite ha segnato 4 gol.

Salvatore e una A da mantenere

 

 Un quarto d’ora dopo Sebastiano, è il turno di Salvatore, il maggiore, di scendere in campo. Alle 20:45, a Reggio Emilia avrà scena lo spareggio tra Spezia e Verona, con in gioco la permanenza in Serie A. Così come Sebastiano, anche Salvatore è arrivato a gennaio nella sua attuale squadra, giocando 15 partite rivelandosi così elemento centrale nel gioco di Semplici, segnando pure un gol, su punizione, contro il Milan.

Francesco Pio e il sogno Mondiale

 

 A chiudere il programma di casa Esposito ci penserà il più piccolo (anagraficamente parlando), Francesco Pio. L’attaccante dell’Inter primavera, alle 23:00 ora italiana, sfiderà nella finale del Mondiale under 20 l’Uruguay. Prima, storica finale per gli azzurrini, che tenteranno di conquistare il tetto del mondo. Nella competizione, il classe 2005 (17 anni) ha segnato un gol meraviglioso, di tacco, contro la Colombia ai quarti di finale.