Nella serata di mercoledì prossimo, 14 dicembre, appuntamento con la storia per il Marocco, che troverà in semifinale del Mondiale Qatar 2022 i campioni in carica della Francia. Transalpini alla ricerca del terzo titolo mondiale – il secondo consecutivo (eguaglierebbe Brasile e Italia nel loro record) – ma soprattutto in cerca di un’altra finale: per raggiungerla bisognerà sconfiggere l’unica africana mai arrivata in semifinale in 92 anni di storia della competizione.
Francia-Marocco, però, sarà storia anche per una curiosa reunion che avverrà all’Al-Bayt Stadium di Al Khor in quel mercoledì sera. Il bomber francese Olivier Giroud e il sorprendente ct marocchino Walid Regragui si rincontreranno, per la prima volta, dopo ben 14 anni dall’ultima.
Sliding doors nell’estate del 2007 in casa Grenoble, club di Ligue 2 francese che coltivò il talento di un Giroud all’epoca appena 21enne e si assicurò le prestazioni del più esperto terzino destro Regragui. Quest’ultimo entrò all’età 32 anni, l’altro uscì per accasarsi all’Istres (dove giocò pochissimi minuti). Nell’estate successiva, però, quella del 2008, per un paio di mesi Giroud e Regragui si sono allenati insieme, hanno condiviso lo spogliatoio da compagni e hanno anche giocato 45 minuti insieme in amichevole contro lo Strasburgo.
Questo fu, ma dopo la deludente stagione appena trascorsa, per Giroud si prospettò subito un ritorno in Ligue 2: firmò per il Tours, dove trovò maggiore continuità sia in campo che sotto porta. Regragui, invece, giocò il suo secondo anno al Grenoble, in Ligue 1: l’ultima stagione da calciatore professionista, prima di lasciare e intraprendere il percorso da allenatore.
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