Sono divisi uno per reparto, come a voler creare una speciale rete di connessione. Sono gli italiani del Paris Saint-Germain, nonché gli unici ad essere arrivati a questo punto della Champions League, pronti a giocarsi una semifinale di ritorno in cui tentare una memorabile rimonta. Di fronte, un Manchester City forte del vantaggio ottenuto a Parigi (1-2 al Parco dei Principi) e mai così determinato nel rincorrere il trionfo europeo, quando il massimo nella gestione di Pep Guardiola erano stati i quarti di finale.
Florenzi, Verratti e Kean sono punti fermi della squadra di Mauricio Pochettino. Hanno tutti 30 o più presenze in stagione e nessuno di loro gioca meno di un’ora a partita in media (61 minuti per Kean, 69 per Verratti, 77 per Florenzi). L’apporto in termini realizzativi è impeccabile per Kean, arrivato a quota 16 gol stagionali, che lo rendono il secondo miglior marcatore della squadra, dopo Mbappé che ne ha segnati 37 finora. Anche Florenzi è riuscito ad andare a segno due volte, mentre Verratti non ha ancora trovato la rete quest’anno. Quando si sono trovati contemporaneamente in campo, in Champions è stata quasi sempre una formula vincente: tre vittorie e una sola sconfitta, ininfluente nel percorso della fase a gironi.
Un rendimento di questo livello ha indirizzato in modo sensibile le riflessioni della dirigenza sul futuro di Florenzi e Kean, rispettivamente in prestito da Roma ed Everton. Per quanto riguarda il difensore, esiste già una cifra fissata per il riscatto ed è di 9 milioni di euro. Presto il club francese dovrà comunicare ai giallorossi la propria volontà, che al momento è di acquistare il giocatore. Per l’attaccante, invece, Psg ed Everton stanno trattando sull’importo per il trasferimento a Parigi a titolo definitivo. L’intenzione, dunque, è quella di continuare con entrambi, mentre la permanenza di Verratti non sembra essere in discussione.
Marco Verratti è l’unico dei tre che ha assaporato l’amarezza di perdere la finale di Champions League dello scorso anno. “Vogliamo lottare fino alla fine, meritiamo di essere qui. Affrontiamo una grande squadra, è vero, ma lo siamo anche noi” ha detto il centrocampista nella conferenza stampa della vigilia. “Veniamo da buone prestazioni e abbiamo un ottimo allenatore, abbiamo già giocato contro squadre così forti e il Manchester City è tra queste. Dobbiamo restare calmi e concentrati soltanto su noi stessi, loro hanno un piccolo vantaggio ma siamo pronti a dare tutto in campo” ha concluso Verratti.
Oltre agli italiani, il Psg può contare su tanti giocatori che hanno lasciato un segno nel nostro campionato. Su tutti Marquinhos, arrivato a Parigi nel 2013, dopo una stagione da protagonista a Roma: con oltre 300 presenze, è capitano della squadra francese. Subito dopo c’è Mauro Icardi, che è stato capitano dell’Inter dove ha giocato per sei stagioni ed è stato anche due volte capocannoniere della Serie A (2015 e 2018). Sull’asse Roma-Parigi, passando prima per San Pietroburgo, si è mosso anche Leandro Paredes, alla sua seconda stagione al Parco dei Principi, dopo i due anni trascorsi in giallorosso e uno in prestito all’Empoli. Infine c’è Rafinha, che ha vestito la maglia dell’Inter per i primi sei mesi del 2018 in prestito dal Barcellona senza essere riscattato.
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