La nuova vita dell’ex calciatore del Chelsea e della nazionale francese: il duro addestramento per aiutare le comunità del “suo” luogo
Forse lo ricorderete con la maglia del Chelsea, oppure difeso da Zambrotta nella finale dei Mondiali a Berlino. Abituati a vederlo in Premier League al fianco di Drogba, oggi Florent Malouda ha messo tutto alle spalle per poter inseguire un nuovo stile di vita.
Ritirato nel 2018, oggi l’ex calciatore è entrato a far parte della riserva cittadina del Terzo Reggimento di Fanteria Straniera (CEFE Autorités du 3e Régiment étranger d’infanterie) dell’esercito francese.
Per Malouda, un ritorno a casa: la sede della Legione Straniera è a Kourou (nel nord della Guyana), luogo in cui il francese è nato e cresciuto. “Sono passato dall’Amazzonia alla terra in cui sono nato e ho potuto fare questa corso di ‘iniziazione’ con il terzo reggimento di fanteria straniera. Ringrazio di cuore il 3e REI per questo momento di coesione e per i valori e lo spirito di gruppo vissuti nel momento delle avversità. E proprio questi valori sono essenziali negli sport ad alto livello”, ha dichiarato sui social.
Un cambiamento radicale, per certi versi inaspettato. Un cammino iniziato dopo la negativa esperienza con lo Zurigo e proseguito con il duro addestramento in Amazzonia. Al servizio del suo popolo e per aiutare le comunità locali più povere. Un’iniziativa civica per inseguire una nuova missione: fare del bene.
Tornare in patria per cambiare vita: oltre 20 anni nel mondo del calcio, poi una nuova realtà. Ai campi e alla panchina, Malouda ha preferito la foresta tropicale e l’addestramento militare. Per una buona causa. “Il 3REI accoglie Florent Malouda nella sua riserva cittadina, come ufficiale. Dopo una carriera eccezionale nel calcio internazionale, desidera condividere e trasmettere i valori dell’impegno nei confronti della gioventù della Guyana insieme ai legionari del 3° REI”.
Quello della Legione Straniera, è un programma di riserva civile e di volontariato che consente a personaggi pubblici di sostenere l’istituzione e promuoverne i valori. Stop a tacchetti e parastinchi, ma solo scarponi e tenuta militare. Nuove abitudini e obiettivi. Malouda e la sua vocazione, per aiutare il popolo che lo ha visto crescere e diventare grande.
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