Una settimana importante, tre partite fondamentali negli ultimi sette giorni. Dal Tottenham, al Napoli. E ora, la Roma di Spalletti. Avversaria diretta per il terzo posto che domani sera, all’Olimpico, la Fiorentina si ritroverà davanti in un big match delicato ed importante per la corsa alla Champions League. Alla vigilia, Paulo Sousa ha commentato il momento in casa viola, dalle parole dell’allenatore giallorosso alla squalifica confermata di Zarate: “Spalletti ha migliorato molto questa Roma che era già forte. Ha migliorato l’aspetto fisico, quello mentale e quello tattico. E’ molto più pericolosa di prima, ed ha molte più convinzioni. I suoi complimenti? Sono molto contento che questa Fiorentina non piaccia solo ai tifosi, ma anche a chi lavora dentro il calcio. Questa è già una vittoria per noi: rappresentiamo questa città. Partita decisiva? Per loro più che per noi: nei primi sei, siamo noi gli intrusi. Sono loro in dovere di lottare per le prime posizioni, noi stiamo lottando per darci un’opportunità e stiamo dimostrando di dare tutto per coglierla. Totti? Per me capire che era finita è stato molto duro, credo lo sia per tutti i calciatori. Ho avuto moltissimi infortuni che non mi hanno mai permesso di stare al mio livello negli ultimi anni fino a quando in un’amichevole all’ultimo minuto prima di un Mondiale l’ennesimo infortunio mi fece saltare quel Mondiale. Ho fatto molto fatica a decidere di smettere, quando ho parlato al mondo del calcio per comunicarlo mi è venuto un vuoto tremendo. Il miglior interprete di questo mondo è il calciatore, dovrebbe provare a giocare il più a lungo possibile. Perisic come Zarate? Mi sono già espresso, non devo tornarci. Con questa immagine chiara… non serve commentare. La società giustamente ha espresso il proprio dispiacere per questa situazione e l’episodio di ieri ha evidenziato ancora di più tutto. Testa o cuore? Più testa, il cuore contro il Napoli ci ha portato a perdere il controllo della partita. Turnover? Cercheremo di mettere i giocatori più freschi in assoluto, per avere un approccio giusto alla partita e vincere dall’inizio alla fine. La Roma parte avvantaggiata perché ha avuto più giorni per prepararla. Bernardeschi? Ha avuto una contusione articolare, per quello non era brillante. Ma ha sempre cercato di dare tutto. Mati contro il Napoli è stata una scelta tattica, ma possono giocare anche insieme domani. L’importante è che siamo il più vicino possibile ai nostri principi di gioco. Tello? E’ un giocatore di fascia, di velocità… Ti permette di attaccare la profondità o portare via uomini. Può fare la differenza, crea per gli altri e per sé. Tatarusanu? Si portava dietro un po’ di problemi alla spalla dall’anno scorso, stiamo lavorando bene con lui e riesce a gestirsi molto bene lavorando tutti i giorni e restando a disposizione della squadra. Bel gioco o tre punti? Ci sono diversi modi di vincere, per avvicinarsi a vincere ogni partita dobbiamo essere propositivi. Qualche volta la qualità o la brillantezza non sono gli stessi, se domani non fosse così… ben vengano i tre punti. Il calendario delle altre? Sono molto concentrato su di noi, analizzando gli altri per essere preparati e per imparare da loro. Ilicic? Ha avuto solo un momento in cui aveva un fastidio muscolare, credo sia un giocatore pronto per dare il suo contributo. Gli altri tutti bene, tranne Benalouane”.
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