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Fiorentina, Sousa e Astori: “Possiamo andare avanti, è un momento cruciale per noi”

Fianco a fianco, Paulo Sousa e Davide Astori. Sono loro due, in conferenza stampa, a presentare la sfida di domani sera contro il Tottenham. Al White Hart Lane, la Fiorentina è arrivata pochi minuti fa: sorrisi, concentrazione, fiducia. L’allenatore portoghese ed il difensore hanno parlato della gara, delle chance di qualificazione e del momento viola: “L’assenza di Kane è importante” ha esordito Astori, “ma hanno una rosa ampia con giocatori molto validi e quindi hanno tutte le carte per fare un’ottima partita. La mia settimana? E’ stata un turbine di emozioni, tutte positive per fortuna. All’andata noi siamo stati bravi ad arginarli, dobbiamo essere lucidi e cercare di imporre da subito il nostro gioco. Siamo concentrati su questa partita, il campionato è una cosa a parte. Sicuramente aver ottenuto risultati importanti ci aiuta a non avere preoccupazioni. Le tante gare importanti in pochi giorni non dipendono da noi, sapevamo che sarebbe stato un crocevia questo. Ci teniamo a fare bene in Europa League, abbiamo la rosa per riuscire ad alternare i giocatori e fare molto bene”.

Pochettino vuole vincere sempre, come ogni allenatore: non esiste voler uscire da una competizione” ha esordito poi l’allenatore viola, “la squadra sta bene, questa è una partita in cui tutti i giocatori devono avere un’intensità altissima. Badelj sta molto bene, poi starà alla lettura che faremo minimizzare le sue possibilità di ricaduta. Borja Valero non si allenerà, ha avuto un po’ di influenza: per evitargli il cambio di temperatura lo abbiamo lasciato in hotel a recuperare. Non è a rischio. Ilicic? Sta bene. Il Tottenham è una delle migliore 5 squadre in Europa in questo momento, cerca sempre di vincere in ogni competizione. Domani sarà una partita identica a quella dell’andata, abbiamo bisogno di grande intensità mentale e fisica. Il futuro di Mourinho? Dovrebbe rispondere lui. Secondo me, è importante che i migliori siano sempre presenti nel calcio e lui ha sempre fatto vedere di essere un allenatore di altissimo livello. Alli? Spero giochi, tutti i migliori protagonisti devono stare sul campo: per il calcio è la cosa migliore. Gli arbitri? Voglio fare bene e progettare il miglior calcio possibile per la mia squadra, farla crescere per essere competitivi ed aiutare gli arbitri sapendo che spesso anche loro sbagliano. Sono fiducioso, spero che il livello di arbitraggio sia allo stesso livello nostro”.

Guido Barucco

(Aspirante) giornalista tra Firenze e Milano. Studio Giurisprudenza, ma la mia legge è soprattutto il calcio. Amo raccontare storie ed emozioni, quelle che vanno oltre i colori e la fede. Pubblicista dal 2013 e nella famiglia di GianlucaDiMarzio.com da febbraio 2014.

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