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Fiorentina, Simeone si presenta: “Punto a diventare grande qua. Mio papà? Mi ha detto che qui ha giocato il grande Bati”

Da Genova a Firenze con l’obiettivo di diventare nuovo idolo della viola: inizia la nuova del Cholito Simeone alla Fiorentina. In mattinata è andata in scena la presentazione dell’attaccante argentino:

Individualmente devo migliorare nel gioco di spalle – ha detto l’ex Genoa -, nel controllo quando sono di schiena alla porta, nella sponda. Poi anche nella velocità e nell’attaccare gli spazi, anche se so di essere già veloce. Infine, nell’anticipo: insomma sento di avere ancora tanto da migliorare. Ho 22 anni, ho l’illusione di diventare grande qua. Ho due obiettivi diversi, uno di squadra e uno personale: arrivare il più lontano possibile lottando per i primi posti e quello di arrivare a più di dodici gol in campionato. Sarà difficile ma voglio provarci. Ho scelto la Fiorentina perché volevo fare un passo avanti nella mia carriera: a Genova sono stato bene un anno, per me venire qui è un passo molto grande ed è anche un modo per mettermi alla prova. Mio papà mi parla sempre bene dell’Italia, ha sempre voluto che io venissi in questo paese. Di Firenze mi ha detto che qui c’è una grande piazza, e che giocava “Il grande Bati”, me lo diceva sempre (ride, ndr)”.

Sulla sconfitta di ieri della Fiorentina contro l’Inter: La squadra è molto giovane, con tanta voglia di crescere e di formare un buon gruppo. La partita di ieri è iniziata bene, poi nei primi minuti c’è stata un po’ di confusione e l’Inter ha messo tutto in campo all’inizio. Abbiamo ricominciato a giocare come volevamo noi ma quando perdi 2-0 non è facile rimontare. Individualmente siamo giocatori molto forti, lo diventeremo di più quando diventeremo una squadra compatta”.

Sul Genoa: “Nei primi sei mesi abbiamo fatto benissimo, avevamo una squadra con tantissimi giocatori fortissimi, poi la seconda parte del campionato qualcosa è andato storto: si è infortunato Perin, sono andati via Pavoletti e Rincon, giocatori importanti per la squadra. Io però ho imparato moltissimo negli ultimi sei mesi come persona: ho imparato soprattutto a soffrire e temevo che saremmo andati in Serie B. Ora sono a Firenze per imparare e migliorare come giocatore. Devo pensare solo ad essere felice in questo momento, poi più tempo sto qua e più sarò felice”.

Infine, su Pezzella: Lui è un grandissimo giocatore, l’ho conosciuto quando eravamo più piccoli anni fa. È uno abituato a grandi club, qua farà sicuramente bene e porterà tantissimo a questa squadra. Forte, veloce, ha tecnica, gioco aereo, segna anche qualche gol”.

Redazione

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